Sul piano economico, per gli stessi abbonati si tratterebbe di un indubbio guadagno, considerato che oggi il canone costa 110,5 euro. Basterebbe versare per una volta meno di un terzo del canone annuale per comprare definitivamente la Rai”. Il timore del Codacons e dell’Associazione Utenti Radiotelevisivi, e’ che sia partita “una manovra occulta per rendere appetibile il valore della Rai, in vista di una eventuale privatizzazione da parte di ‘amici’ della classe politica. Con 1,66 miliardi di euro provenienti dal canone e quasi un miliardo proveniente dagli incassi pubblicitari, l’azienda potrebbe avere altissimi margini di redditivita’, di fatto annullati da una gestione malsana da parte della classe politica. Il valore stimato dell’azienda di 528 milioni, appare quindi decisamente sottostimato, se incassa 2,66 miliardi all’anno, come puo’ valere solo 528 milioni di euro?”, si chiede l’associazione. Intanto, conclude il Codacons, “e’ partito oggi un esposto alla Corte dei Conti per danno all’Erario contro il ministro Tremonti che ha svalutato la Rai deprezzando indebitamente un bene dello Stato”.
Rai: Codacons lancia sottoscrizione pubblica per acquisto
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