“Lasciare l’Africa o l’India, ma anche Mosca o la Turchia oggi – sottolinea Siddi in una nota – è come dire che la principale azienda di informazione italiana non ne valuta pesi e valori culturali economici e geopolitici. Peggio ancora la vicenda di Rai Internazionale la cui chiusura è stata oggi con energia e riprovazione denunciata più volte nel corso dell’assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’estero (Cgie). Tutte le programmazioni dedicate sono state annullate da gennaio, i giornalisti e il personale ridistribuiti in altre testate, il segnale nel mondo mantenuto attivo (con i suoi costi) per trasmettere pezzi di programmazione nazionale assemblati dalle diverse testate e reti”. Siddi condivide “pienamente l’istanza urgente inviata oggi dal segretario generale della Cgie, Elio Carozza, al Presidente e al direttore generale della Rai, Paolo Garimberti e Lorenza Lei – conclude – perché domani intervengano nell’aula delle udienze internazionali del ministero degli Esteri per confrontarsi e interloquire con i rappresentanti della comunità italiana nel mondo, superando il limite delle conoscenze di questi problemi per ‘relata refero’”.