”Sull’utilita’ di questi canali abbiamo avviato uno studio e non so se siano necessari davvero tutti”. Lo afferma il presidente della Rai Anna Maria Tarantola facendo riferimento, in un’intervista a La Stampa, ai 14 canali della televisione di Viale Mazzini, tre generalisti piu’ altri undici tematici. ”Ma proprio perche’ siamo servizio pubblico – aggiunge – dobbiamo offrire prodotti specifici per tutte le esigenze, caratterizzando i programmi sempre di piu’. Questo vale anche per le reti generaliste.
Oggi, lo fanno piu’ nelle intenzioni che nei fatti”. Per Tarantola ”la prima rete deve essere la tv delle famiglie, la seconda dei giovani e la terza della cultura e della trasversalita’. E’ vero, pero’, che i canali tematici sono poco conosciuti. Abbiamo fatto piu’ pubblicita’ a questo proposito e lo faremo ancor di piu’ e meglio”. Il presidente parla poi di conti, replicando a chi indica un bilancio chiuso con la perdita di 240 milioni di euro.
”Io accetto tutte le critiche – dice – ma non quelle che partono dalla non conoscenza dei fatti. Nel 2012 ci siamo trovati con 200 milioni in meno di pubblicita’ e con 140 milioni di costi in piu’, per via di quegli eventi sportivi che capitano negli anni pari. Il totale fa ben 340 milioni. Siamo riusciti a risparmiare, in un solo anno, circa 100 milioni”.
Ovvero: beati i monocoli in un paese di ciechi !