Ai dati Auditel, “che prima o poi – spiega il direttore di rete, Massimo Ferrario – dovranno essere ripensati alla luce della multimedialita’ attuale”, c’e’ da aggiungere, infatti, la positiva sperimentazione crossmediale di Rai5 che l’ha portata ad avere oltre 52.000 utenti su Facebook e piu’ di 20.000 follower su Twitter. “Piu’ dei tre canali principali”, gongola Ferrario che in aprile 2012 ha fatto debuttare “Spartiacque” prima sul web e poi sulla tv.
“La cultura non deve essere un messaggio alto per pochi, ma deve interessare tutti”, sottolinea Marano. Rai5 inaugura il terzo anno di programmazione Rai5 riproponendo nella prima serata del sabato, dal 15 dicembre, le quattro puntate del “Giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmuller. Il 7 dicembre, in esclusiva Rai e in Hd, il Lohengrin che apre la stagione della Scala di Milano. La sperimentazione continuera’ con la messa in onda di uno spettacolo di Raul Cremona.
A questo si aggiungera’ la replica dello spettacolo di Roberto Benigni di Rai1, il 12 gennaio una serata per Gaber che si affiancheranno ai programmi e ai volti noti della rete: Kledi Kadiu per la danza, Philippe Daverio per l’arte, Carlo Massarini, Omar Pedrini e Alessio Bertallot per la musica. “Da Rai5, pero’, vogliamo di piu’ – ha concluso Marano -. Non deve essere soltanto un canale che guadagna ascolti, deve anche essere il primo bacino della Rai per idee, personaggi, autori e registi”.