Nel settore della televisione sta per arrivare la piu’ grande rivoluzione da quando un allora semi-sconosciuto imprenditore brianzolo avvio’ le prime trasmissioni utilizzando ponti radio improvvisati con la vicina Svizzera.
La fine dell’ultima decade contrassegnata dal potere del Cavaliere, scrive Milano Finanza, puo’ consegnare ai posteri il piu’ acerrimo contendente delle reti Mediaset: l’alleanza Sky-Espresso sul digitale terrestre ha infatti sulla carta la potenzialita’ di terremotare l’etere italiano e il teatro stesso della politica.
E tutto e’ avvenuto alla luce del sole , che gia’ avevano dormito sonni tranquilli quando con un blitz due anni fa NewsCorp riusci’ a ottenere da Bruxelles la possibilita’ di operare anche sulla piattaforma digitale. Alla fine, se l’accordo di scambio di tecnologia e di contenuti tra i due gruppi editoriali andra’ in porto, gli italiani potranno addirittura vedere Novantesimo Minuto non sulla storica Rai o sulle reti di Cologno Monzese, bensi’ su Cielo, digitando il fatidico tasto 9 del telecomando, gentilmente affittato all’uopo proprio dai manager di Carlo De Benedetti e Monica Mondardini.
E lasciato in eredita’ dalla passata gestione dell’Autorita’ per le Comunicazioni, che, ironia della sorte, proprio alle televisioni dell’Ingegnere ha assegnato l’ultimo posto libero sul telecomando di 23 milioni di famiglie italiane. Smentendo per una volta il presunto assoggettamento politico al centrodestra dell’Agcom, fino a ieri guidata da Corrado Calabro’, i garanti dei media hanno confezionato il piu’ fenomenale degli assist a chi vuole vedere definitivamente crollare il potere dell’ex premier. In politica come negli affari.