Sky Italia, nonostante il periodo non sia dei migliori, cerca di non accodarsi alle politiche di severa austerity praticate da tutti gli altri gruppi editoriali nazionali e ha confermato i premi di risultato a motivazione delle risorse umane.
Inoltre, scrive Italia Oggi, grazie a un accordo con i sindacati, e’ partita, in tre tranche (febbraio-aprile-giugno 2013), la trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato per un centinaio di persone operative in tutte le business unit del gruppo, che conta su oltre 4 mila dipendenti.
Alla stabilizzazione delle risorse che gia’ da 3-4 anni avevano accettato contratti a tempo determinato fa da contraltare, tuttavia, anche qualche razionalizzazione: quasi un centinaio di persone, infatti, tra gennaio e giugno 2013, non ha avuto il rinnovo del contratto a progetto, o di somministrazione, o a tempo determinato ma molto recente.