L’istruttoria nasce da un ricorso di Rti, del gruppo Mediaset.
La delibera del 27 luglio pubblicata oggi sul bollettino, amplia l’oggetto dell’istruttoria anche ai diritti tv per la Champions, fissa in trenta giorni l’eventuale richiesta di audizione dei legali di Sky e proroga al 30 giugno 2012 il termine del procedimento.
Sky Italia, ha fatto sapere di aver appreso “con stupore la decisione dell’Antitrust italiana di estendere il procedimento”.
“Come già sottolineato in occasione dell’apertura di questa istruttoria da parte dell’Antitrust italiana, Sky ritiene che anche l’offerta relativa alla Uefa Champions League sia pienamente conforme alla normativa antitrust e regolamentare, in linea con tutte le consuetudini internazionali, oltreché rispondente ai rigidi requisiti contenuti nel bando di gara della Uefa”, si legge nella nota della società.
Il gruppo editoriale fa presente che “l’iniziativa dell’Antitrust italiana appare inaspettata e totalmente ingiustificata in quanto Sky Italia ha acquisito i diritti televisivi della Uefa Champions League aggiudicandosi in esclusiva solo due dei tre pacchetti disponibili, al termine del bando di gara indetto dalla Uefa, secondo le procedure utilizzate negli altri mercati europei e nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dalla Commissione Europea”.
Sky ricorda inoltre “che nell’ambito della stessa gara un altro operatore italiano [Mediaset], oltre ad aver nuovamente acquisito i diritti pay in esclusiva della Europa League, ha acquistato in totale esclusiva i diritti in chiaro per le stesse stagioni della Uefa Champions League”.