“E’ un peccato capitale pensare alle mosse degli azionisti. Lo dico sempre in azienda, si rischia di lavorare peggio. Non è compito dei manager, il mio compito è mantenere l’azienda il più in salute possibile”. Gian Paolo Tagliavia, dal 2009 amministratore delegato di Mtv Italia, non si dice preoccupato per il processo di vendita avviato da Telecom, che con TI Media detiene il 51% dell’emittente.
In pole position per il pacchetto, che comprende anche La7 e l’operatore di rete Timb, secondo le ultime indiscrezioni, ci sono il fondo Clessidra e 3 Italia. All’incertezza legata alla proprietà si sommano le nubi della crisi, ma Tagliavia, a Francoforte per gli European Music Awards, si dice ottimista sul futuro. “In Italia la crisi profonda sta costringendo il sistema a traformarsi più che in passato, anche se le regole non sono ancora cambiate – spiega all’ANSA -. Certo, la quota degli incumbent è ancora elevata e il pubblico italiano fa fatica a mutare abitudini, ma passando da 9 canali a 47 canali gli spazi per gli altri crescono”. L’ultima trimestrale ha evidenziato una pesante contrazione dei ricavi (-13,5 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2011), dovuti principalmente al calo della pubblicità.
“Abbiamo retto fino all’anno scorso – aggiunge Tagliavia -, poi abbiamo cominciato a soffrire. I soci sono stati però lungimiranti e da settembre abbiamo avviato un processo di rilancio con prospettive interessanti per i prossimi due o tre anni”. Gli Awards fanno parte integrante di questo processo. Ieri la serata di Francoforte è stata vista in Italia da quasi 300 mila spettatori con uno share dell’1% sul totale, del 2,5% sul target 15-34 anni. I dati d’ascolto del canale, da poco rilevati da Aiditel, fanno registrare in questo primo scorcio di stagione una media dello 0,65%. “I risultati sono positivi, anche se ci sarebbero tante cose da mettere a posto nell’Auditel, il target 15-34 è penalizzato per ragioni tecniche”, aggiunge il manager.
L’emittente è al canale 8, ma la numerazione automatica sul telecomando potrebbe essere stravolta dall’Agcom penalizzando Mtv, qualora venisse ritenuta rete non generalista. “Non si può dire che non siamo generalisti perché ci seguono i giovani – sostiene Tagliavia -. Allora Rai1 che ha un pubblico per metà sopra i 65 anni?
La verità è che per il regolatore sono generalisti solo i canali ex analogici”. Mtv ha cambiato pelle negli ultimi anni: per chi vuole solo musica c’é il canale Mtv Music. “Puntiamo sugli eventi. Oltre agli appuntamenti internazionali, in Italia faremo gli Hip Hop Awards, i Trl Awards e gli Mtv Days – spiega Tagliavia -. Il videoclip non basta più. Vogliamo portare gli spettatori nelle case degli artisti, per questo dal 26 novembre lanciamo ‘Club Prive’-Ti presento i Dogò”. L’emittente, dopo il successo de ‘I soliti idioti’, investe anche sulla comedy e nel 2013 arriveranno Maccio Capatonda, Virginia Raffaele e Caterina Guzzanti.
Il fenomeno dell’ultimo anno però sono i docu-reality. La seconda stagione di ‘Ginnaste’, con le campionesse olimpiche, raggiunge il 3% di media, mentre la prima di ‘Calciatori’ il 2%. “Presto lanceremo ‘Ballerine’ dal Teatro San Carlo di Napoli – fa sapere Tagliavia -. E’ la stessa operazione dei talent, ma i partecipanti hanno un talento certificato”.