Al presidente Severino Salvemini, emerge dalla relazione sulle remunerazioni, sono andati circa 360 mila euro mentre il direttore generale Marco Ghigliani ha incassato circa 385 mila euro, inclusivo di 85 mila euro di bonus. La cessione di La7 a Cairo, al prezzo di 1 milione di euro dopo aver ricapitalizzato l’emittente e rinunciato a 100 milioni di crediti, è valsa un sostanzioso bonus a Salvemini, Ghigliani e a “un ristretto numero di manager”, quantificato in 250 mila euro per il presidente e 100 mila euro per il dg e gli altri manager coinvolti. Nonostante le dimissioni, nel piano è stato inserito anche Stella: per la cessione di La7 l’ex vicepresidente esecutivo di Ti Media ha percepito 400 mila euro, parte della sua buonuscita milionaria.
Il bonus per la vendita di La7 era stato deciso dal Cda il 13 dicembre 2012 con la previsione di “interventi economici” a favore di Salvemini, Ghigliani “e di un ristretto numero di manager del Gruppo”. Il premio era “condizionato alla stipula, entro il 31 dicembre 2013, dell’accordo di cessione” di La7 “ovvero della partecipazione detenuta dal Gruppo Telecom Italia in TI Media”. Il bonus poteva essere “in misura fissa o in misura variabile con riferimento percentuale al prezzo di vendita”. “Alla luce delle condizioni di vendita” di La7, avvenuta per 1 milione di euro, i premi sono stati “determinati in misura fissa”. Quanto alla buonuscita di Stella, che ha suggellato la risoluzione consensuale del rapporto “d’intesa con la controllante Telecom Italia”, questo è il dettaglio delle voci: 800 mila euro quale mancato corrispettivo per la carica di Vice Presidente e Amministratore Delegato nell’esercizio 2013, 408.000 a titolo di Mbo (incentivazione legata alle performance) per l’esercizio 2012, 83.193 euro per essere sollevato dalle spese per il riscatto dell’autovettura aziendale e “a titolo sostitutivo di ogni altra forma d’incentivazione” 400 mila euro grazie all’inserimento nel piano di incentivazione legato alla vendita di La7.
I conti costantemente in rosso non hanno poi impedito al cda di Ti Media, il 15 gennaio scorso, di aumentare da 293 a 350 mila euro la retribuzione fissa di Ghigliani per le “accresciute responsabilità” dopo la riorganizzazione decisa il 28 giugno 2012 e la nomina ad Ad di La7 in occasione delle dimissioni di Stella. Per questo incarico è stato attribuito al Dg un ulteriore compenso variabile tra i 150 mila e i 240 mila euro sulla base di “obiettivi annuali di gestione” dell’emittente.