Il 20 gennaio 2012, Telecom Italia Media ha chiesto al ministero della sviluppo economico, che ha sospeso per 90 giorni il beauty contest, di sanare il danno subito dal gruppo nel processo di conversione delle reti da analogico a digitale e conseguentemente ha chiesto l’assegnazione di una frequenza Dvb-t a copertura nazionale di elevata qualità, a prescindere dalla conclusione del beauty contest.