Ottenuta dalla Regione Toscana la richiesta di proroga dei termini della data di presentazione delle domande di cofinanziamento da parte degli Enti Locali per l’adeguamento degli impianti di ripetizione di loro proprietà. Ciò a seguito della richiesta avanzata giorni fa da UNCEM Toscana, in qualità di gestore della sala operativa per lo switch off in Toscana.
La decisione è stata presa con Delibera di Giunta Regionale n 150 del 5.03.2012 che stabilisce di prorogare la presentazione delle domande a valere sul contributo regionale per l’adeguamento degli impianti di ripetizione degli enti locali, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n.824/2011, al 1 ottobre 2012 e di individuare tre nuove date intermedie alle quali dovranno essere esaminate, istruite e finanziate le domande presentate e cioè 31 maggio 2012, 31 luglio 2012 e 1 ottobre 2012.
La richiesta di proroga chiesta da UNCEM Toscana era partita in virtù del fatto che la legge LR46 del 2011 prevedeva il cofinanziamento per l’ottantacinque per cento (85%) del costo sostenuto dagli Enti Locali per l’adeguamento degli impianti di ripetizione di loro proprietà e le modalità di accesso al contributo prevedevano che alla domanda fosse allegata l’autorizzazione ottenuta da Ispettorato della Toscana del Ministero dello Sviluppo Economico (L249 Art.30). Prevedeva inoltre che la domanda fosse inviata agli uffici regionali competenti entro 120 giorni dalla data dello switch off (per la Toscana 7 novembre 2011), cadendo perciò il termine ultimo il 5 marzo 2012.
Ritenendo che i tempi entro i quali si potranno avere i documenti autorizzativi dall’Ispettorato, e le conseguenti offerte tecnico economiche, saranno ben superiori alla data ultima di presentazione delle domande di cofinanziamento, UNCEM Toscana, come gestore della SALA OPERATIVA per lo switch off, aveva chiesto alla Direzione Generale della Presidenza, di prorogare i termini della data di presentazione delle domande di cofinanziamento da parte degli Enti Locali.
Proroga ottenuta dalla Regione e quindi più tempo per i Comuni per completare gli adempimenti.