E’ importante che adesso la sala operativa rimanga attiva per continuare a ricevere segnalazioni da parte dell’utenza (che nell’ultimo periodo si è molto ridotta, vuoi per le festività natalizie, vuoi per la maggiore informazione dei cittadini), il che rappresenta un monitoraggio delle aree che ancora presentano problemi di ricezione del segnale televisivo. Mentre, infatti, tutte le attenzioni sono state rivolte al momento dello spegnimento del vecchio segnale, il cosiddetto switch off, in pochi si sono preoccupati della successiva accensione del nuovo segnale. Su questo si sono incentrate le attenzioni dei tecnici della sala operativa di Uncem, che in tutto il periodo che ci ha diviso dallo switch off, hanno continuato a verificare quali aree presentassero difficoltà e a controllare che queste difficoltà fossero via via risolte.
O che si trattasse del segnale Rai o di Mediaset e La 7 o di tutte le emittenti, grazie all’incrocio delle segnalazioni dei comuni, di singoli utenti e al censimento delle aree in difficoltà, oltre ai punti digitali messi in campo dalla Regione, è stato possibile seguire l’evolversi di tutte le situazioni di crisi che possono essere emerse, giorno dopo giorno.
Con questi dati alla mano è stato possibile capire quali zone hanno presentato difficoltà e individuarne le cause: per la mancanza del segnale, perché il segnale arriva da postazioni diverse dalle precedenti o, infine, per una sovrabbondanza di segnali, cioè segnali da più provenienze.
Nel primo caso la soluzione deriva dal lavoro svolto dai Comuni (richiesta di autorizzazione al Ministero e cofinanziamento della Regione Toscana); nel caso del segnale che giunge da postazioni diverse, si è arrivati ad una soluzione riorientando le antenne, e a questo scopo ci sarà un apposito incontro con i responsabili Rai in gennaio, dopo quello già avuto con Mediaset; nel caso di troppi segnali, Mediaset e La7 (uniche interessate) stanno intervenendo per ovviare alle difficoltà, ma gli interventi dureranno presumibilmente anche per tutto il mese di gennaio.
Il fatto è che lo sforzo per il passaggio al digitale terrestre è stato enorme, come testimoniano alcuni numeri esemplificativi: in Toscana solo la Rai ha acceso 130 postazioni con oltre 300 diversi apparati, per Mediaset e La7 si parla di dimensioni simili. Se a ciò si aggiunge il fatto che le apparecchiature elettroniche presentano problemi soprattutto nella fase iniziale del loro funzionamento, si capirà meglio il perché di alcuni contrattempi ancora in fase di soluzione.