C’è da puntare sulla qualità e sul lavoro, per il sindacato dei giornalisti “solo puntando su redazioni credibili per organici e professionalità, capaci di garantire un lavoro che vada oltre la semplice messa in onda di prodotti realizzati altrove e messi in onda, si potrà vincere la sfida dei contenuti, garantendo quei livelli di informazione del territorio e informazione di servizio che devono essere obiettivo del governo regionale”.
LAVORO – “L’Associazione Stampa Toscana intende puntare su un vero e proprio patto di qualità tra la Regione e le emittenti, capace anche di produrre nuovi posti di lavoro per giovani giornalisti oggi precari. Alla Regione Toscana, alla quale il sindacato dei giornalisti chiede ancora una volta di attivare una sede di confronto su queste tematiche, si chiede anche – conclude la nota – di prevedere che la regolarità accertata dei versamenti dei contributi dovuti ai dipendenti (per i giornalisti verso l’Inpgi) da parte delle aziende televisive che richiedano finanziamenti rappresenti una discriminante o meno ai fini dell’ammissione delle aziende televisive ai contributi regionali”.