La tre giorni del decoder Inizia martedì 22 il vero passaggio dell’Umbria al digitale terrestre. L’antipasto del 17 ha riguardato solo le poche decine di famiglie nell’area del Trasimeno con le antenne puntate verso il monte Amiata. Lo switch off al Peglia e agli altri ripetitori della provincia di Perugia sarà un passaggio chiave.
Chi passa quando Questo il calendario esatto del passaggio. Martedì 22 passano definitivamente al digitale le reti Mediaset a Perugia, Città della Pieve, Deruta, Corciano, Magione, Paciano, Panicale, Passignano, Piegaro, Tuoro, Fabro, Orvieto, Monteleone d’Orvieto, Porano, San Venanzo. Mercoledì 23 è il giorno con il passaggio più massiccio: al termine della giornata vedranno solo la tv digitale tutti i comuni in provincia di Perugia e dell’Orvietano tranne la Valnerina (che con Terni dovrà attendere il 29 e 30 novembre), più qualche comune che completerà il passaggio giovedì 24: Bevagna, Foligno, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello, Valtopina.
Cosa fare Nei giorni scorsi c’è stata la caccia al decoder: gran parte delle famiglie umbre se ne sono già dotate. Così come gli antennisti stanno vivendo giorni di superlavoro. Le raccomandazioni delle istituzioni e dei tecnici sono di non farsi prendere dal panico: installare i decider è facile, basta collegare la presa scart al televisore (le tv nuove sono invece già predisposte al digitale) e fare la ricerca canale. Operazione, questa, che dovrà essere ripetuta nelle prossime settimane poiché alcuni canali, specie quelli locali, che hanno ricevuto le frequenze solo in questi giorni probabilmente impiegheranno qualche tempo ad «accendere» i propri ripetitori.
Scriveteci in caso di problemi Finora solo piccoli i problemi segnalati ma ora potrebbero insorgere. La nostra redazione resterà comunque vigile e vi invita a segnalarci l’andamento del passaggio dall’analogico al digitale. Scriveteci a redazione@umbria24.it. e rispondete al nostro sondaggio in basso a destra sulla nostra Home Page.
Numero verde E’ bene ricordare che la Regione ha stipulato un accordo con gli antennisti per un tariffario a prezzi fissi. Inoltre, il ministero ha predisposto un numero verde (800.022.000) e, sempre la Regione, ha messo in campo volontari addestrati.