Cosi’ Mario Capanna, neo presidente del Corecom Umbria (l’insediamento ufficiale e’ avvenuto l’11 aprile – ndr) ha definito l’impegno ed il programma di lavoro del Comitato regionale per le comunicazioni. ”Noi intendiamo realizzare – ha spiegato nella conferenza stampa tenutasi stamani nella sede dell’organismo – il passaggio al digitale terrestre facendo si’ che tutti i cittadini siano informati anche delle tecniche di utilizzazione e, soprattutto, vigilando sul fatto che quando si passera’ all’applicazione del digitale occorre far si’ che il pesce grosso eviti di magiare il piccolo, perche’ l’applicazione del digitale non comporti una restrizione del numero di emittenti che sono operanti nella regione, il pluralismo dell’informazione – ha asserito – e’ un valore primario che va accuratamente difeso”. La gestione del passaggio al digitale terrestre, e’ stata una delle priorita’ indicate, definita ”importante” in quanto il profilarsi del rischio di un’anticipazione al secondo semestre del 2011 impone il perseguimento di una precisa strategia vista la delicatezza della materia. Un’apposita commissione tecnica e’ stata costituita dalla Giunta, il Corecom ne fa parte ma solo con il compito di indirizzo e garanzia. Altra linea di azione del programma di lavoro – ”condiviso in modo unanime da tutti i componenti” all’insegna del modus operandi ”tutto sopra il tavolo e niente sotto”, ha rimarcato Capanna – le procedure di conciliazione obbligatoria con gli operatori della comunicazione. Il ruolo del Comitato, e’ stato spiegato, non sara’ quello di gendarme quanto di custode dell’informazione regionale, con i cittadini come unico riferimento nel rispetto dei compiti istituzionali dettati dalla Regione dall’Agcom, di cui il Corecom e’ emanazione territoriale.
”Il Comitato – ha evidenziato – sara’ un organo di garanzia per cittadini ed emittenti e fin da subito puntera’ l’attenzione sulle conciliazioni tra cittadini ed operatori della comunicazione”. Le stesse, e’ stato detto, sono aumentate in modo considerevole nell’ultimo anno, attestandosi a quota 1500, con un trend stimato in aumento.
”Nonostante i problemi legati al personale numericamente insufficiente – ha ribadito inoltre Capanna – ci impegneremo per affrontare le questioni con il massimo impegno”. Sul tema dell’organico e’ stata avanzato la necessita’ di un’integrazione. Il dirigente, ha evidenziato il Presidente, opera a tempo parziale, (e non a tempo pieno come vorrebbe la legge), mancano le figure di segretario generale e segretario di presidenza e le 4 unita’ di personale operano in situazione di precarieta’. ”Ho gia’ incontrato la Governatrice Marini ed il Presidente del consiglio regionale Brega – ha aggiunto Capanna – ed hanno mostrato disponibilita’ ad affrontare e risolvere il problema”.
Un’ultima annotazione e’ stata rivolta al concorso ”Comunicare in Umbria”, eliminato per la necessita’ di ridurre le spese della Regione ma che andrebbe ripristinato, rappresentando una eccellenza nell’ambito delle produzioni locali oltre ad un veicolo di promozione turistica della regione.