Il maggior vantaggio va a Mediaset che ottiene il pacchetto piu’ consistente. Per la Rai, a parita’ di numero di frequenze, non e’ andata cosi’ bene perche’ le sue sono frequenze a rischio interferenze con i paesi vicini”. Secondo Vinti ”il Ministro avrebbe dovuto chiedere una proroga, ed affrontare le diverse questioni in ballo, prima tra tutte l’ex beauty contest, piuttosto che precipitarsi nell’assegnazione e, per di piu’, ventennale. Per completare il quadro sono stati bloccati i contributi annuali che vengono erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico alle Tv locali, secondo una graduatoria delle emittenti predisposta dai Corecom, apportando un ulteriore carico di difficolta’ alle emittenti, comprese quelle umbre, gia’ gravate dalla crisi”.
Altra questione aperta e’ quella della banda larga mobile, ”le Istituzioni internazionali stabiliscono che dal 2016 alcune frequenze, oggi delle Tv, dovranno passare agli operatori telefonici per i servizi di banda larga mobile – ha concluo Vinti – Chi detiene la maggior parte delle frequenze che il governo dovra’ liberare a questo scopo? Mediaset, naturalmente. Come la mettiamo con l’assegnazione ventennale? Dura eredita’ per il prossimo governo”.