Su Sky torna il calcio femminile: dopo il Mondiale francese, con le Azzurre di Milena Bertolini tra le protagoniste della competizione, dal prossimo weekend riparte la Serie A di calcio femminile.
Sky continuerà ad essere in prima linea e da questa stagione trasmetterà ancora più match, con una copertura di altissimo livello e almeno una partita a settimana live.
Non solo i live delle partite ma anche approfondimenti dedicati, news in tempo reale su Sky Sport 24 e contenuti inediti sul sito di skysport.it e i profili social di Sky Sport per essere sempre aggiornati, senza dimenticare Sky Go per seguire le gare in mobilità.
Tante anche le analisi tecniche, i commenti e le interviste. Alla guida della squadra Alessia Tarquinio, padrona di casa degli studi pre e post match, con Gaia Brunelli, Martina Angelini, Andrea Marinozzi e Gianluigi Bagnulo in telecronaca. Al commento anche Carolina Morace, che si dividerà tra la Serie A maschile e femminile.
Dodici le squadre che giocheranno il campionato: Empoli, Fiorentina, Florentia, Inter, Juventus, Milan, Orobica, Pink Bari, Roma, Sassuolo, Tavagnacco e Verona.
Doppio appuntamento per la prima giornata di campionato su Sky. Sabato 14 settembre alle ore 20.45 il match tra le campionesse d’Italia della Juventus e l’Empoli Ladies, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A con la telecronaca di Andrea Marinozzi e Carolina Morace. Domenica 15 settembre alle ore 12.30 live su Sky Sport Serie A sarà subito big match con Roma-Milan, telecronaca di Gaia Brunelli e Martina Angelini. Entrambe le partite saranno approfondite durante gli studi pre match, per Juventus-Empoli, e pre e post partita per Roma-Milan.
Per tutta la settimana, da non perdere gli studi di approfondimento su Sky Sport 24, con tanti ospiti e interviste esclusive.
Programmazione
Serie A
Sabato 14 settembre
Ore 20.45, Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A
Juventus-Empoli Ladies
Telecronaca Andrea Marinozzi, commento Carolina Morace
Domenica 15 settembre
Ore 12.30, Sky Sport Serie A
Roma-Milan
Telecronaca Gaia Brunelli, commento Martina Angelini