Si accendono i motori su ESPN Classic con “Storia di una rossa” e il meglio della SBK 2012

«La Ducati è qualcosa di diverso dalle altre moto, soprattutto da quelle giapponesi. Le moto nipponiche sono perfette e tutti sanno della loro perfezione, però la Ducati ha il cuore. E siccome la moto, in fondo, non è solo un mezzo di trasporto, ma una scelta emozionale, questo è il motivo per cui tante persone se ne innamorano». Con queste parole Filippo Preziosi, ex direttore generale di Ducati Corse, oggi direttore ricerca e sviluppo della casa bolognese, riassume il valore del brand Ducati. «Storia di una rossa», documentario in onda su ESPN Classic (canale 216 di Sky) venerdì 15 febbraio alle ore 22.00,  racconta il viaggio di questo marchio glorioso a partite proprio dalla nascita della prima fabbrica, nel 1926, voluta da Antonio Cavalieri Ducati per sfruttare al meglio la genialità del figlio Adriano. Ricerche, innovazioni e gare sono raccontate attraverso le voci dei principali attori, come quelle di piloti eccezionali del calibro di “Foggy” Fogarty o del “Leone di Jesi” Falappa, ma anche di ingegneri e tecnici, capaci di creare modelli mitici oltre che vincenti. Non manca, infine, una parentesi sulle prospettive legate al post Valentino Rossi e su un futuro condizionato dalla recente acquisizione da parte dell’Audi della casa italiana. Clicca qui per vedere in anteprima alcuni stralci di «Storia di una rossa»: http://tinyurl.com/aqevp89.

Il documentario anticipa di qualche giorno la programmazione che ESPN Classic dedica, dal 18 al 22 febbraio alle ore 22.00, alle migliori gare del Mondiale Superbike 2012. Il commento delle corse è affidato, come sempre, a Giovanni Di Pillo. Nella settimana che porta al primo Gran Premio della Mondiale 2013, in programma domenica 24 febbraio sul circuito australiano di Phillip Island, ESPN Classic  ripropone il meglio della scorsa stagione, che ha visto come grandi protagonisti i centauri italiani. Su tutti, Max Biaggi, capace di conquistare il suo secondo titolo SBK dopo quello del 2010, il sesto in assoluto se si considerano anche i quattro conquistati in 250cc. Il pilota romano, in sella all’Aprilia, si è imposto in classifica generale con solo mezzo punto di vantaggio (il distacco più ridotto nella storia delle derivate di serie) su Tom Sykes, 29,5 punti in più di Marco Melandri, terzo, protagonista sfortunato nel finale di stagione.

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