A settembre arrivano in esclusiva Prima TV su Boing (canale 40 del DTT) i nuovi episodi in versione restaurata della seconda stagione di Doraemon, lo show cult con protagonista il celebre gatto-robot venuto dal XXII secolo per aiutare Nobita, bambino pigro e combinaguai.
L’appuntamento è dal 1° settembre tutti i martedì alle 20.00.
Nato alla fine degli anni ’60 come protagonista di un manga del duo artistico giapponese Fujiko Fujio, DORAEMON è poi diventato un anime di enorme successo prodotto dalla Shin-ei Animation a partire dal 1979.
Doraemon è simpatico e responsabile, può viaggiare nel tempo, ha paura dei topi, un debole per i dolci, ed è provvisto digattopone, una tasca quadridimensionale da cui estrae innumerevoli gadget tecnologici, i ciuski, che dispensa a Nobita ogni volta che ci sono problemi da risolvere. Le intenzioni del gatto-robot sono onorevoli: aiutare il bambino ad aggiustare i guai combinati nel presente per migliorare il futuro che lo aspetta… ma il maldestro Nobita finisce quasi sempre per ficcarsi in guai ancora più grossi!
Con le avventure dei suoi protagonisti, DORAEMON affronta in modo divertente e originale temi ambientalistici e trasmette valori positivi come l’integrità, la perseveranza, il coraggio e il rispetto. Doraemon è un gatto rispettoso, sa tutto e ha soluzioni per tutto, infonde sicurezza e un forte sentimento di protezione, insegnando a Nobita e a tutti i bambini che è più conveniente impegnarsi contando sulle proprie forze che su facili aiuti esterni.
Doraemon è ormai un’icona amata e conosciuta a livello mondiale, tanto da essere stato nominato nel 2008 “ambasciatore degli anime” da parte del Ministero degli Esteri giapponese, con il compito di promuovere in tutti i paesi l’immagine del Giappone grazie ai valori che trasmette.
Nei mesi scorsi il gatto-robot ha inoltre aggiunto alle sue credenziali diplomatiche anche il ruolo di mascotte ufficiale della candidatura del Giappone ad ospitare le Olimpiadi estive del 2020, compito che come al solito il nostro supergatto spaziale pieno di risorse ha svolto con grande zelo, visto che proprio Tokyo è stata scelta come sede dei Giochi olimpici.