In coincidenza con il viaggio di papa Francesco in Iraq, sabato 6 marzo, Rai Gulp manderà in onda alle 8,50 il film d’animazione “Francesco”, che racconta il viaggio di San Francesco che nel 1219 partì come pellegrino di pace da Assisi per incontrare in Egitto il potente sultano Al-Malik.
Il film, rivolto a ragazzi e famiglie, presenta alcuni momenti salienti della vita e della testimonianza di san Francesco nella cornice del suo incontro con il sultano. Un salto di otto secoli alla ricerca di un messaggio di fraternità e pace valido ancora oggi.
Si tratta del primo film a cartoni animati sulla figura di san Francesco, prodotto nel 2020 dallo studio d’animazione Enanimation di Torino per Rai Ragazzi.
Il film si avvale delle voci di Pino Insegno (al-Malik) e Francesco Pezzulli (Francesco), doppiatore ufficiale di Leonardo DiCaprio, con la regia di Lisa Arioli e Luca Fernicola e la direzione artistica di Stefania Raimondi, e con le musiche del compositore pluripremiato agli Emmy Awards Gigi Meroni.
Una voce fuori campo, che scopriremo essere quella del sultano al-Malik, racconta a un fanciullo un suo incontro molto particolare avvenuto nel 1219, nel suo accampamento di Damietta, in Egitto, mentre era in corso la guerra tra le armate del sultano e l’esercito crociato.
Un uomo solitario, accompagnato da un lupo, riesce a superare, disarmato e senza armatura, tutte le linee dell’esercito musulmano, arrivando sino alla sua tenda. Stupito di tanto ardimento, il Sultano frena le sue guardie che vorrebbero eliminare l’intruso, e decide di ascoltarlo.
L’uomo si presenta come Francesco di Assisi, gli racconta della sua vita, della sua conversione, di come tutte le creature della terra siano suoi fratelli e sorelle, di come viva intensamente e quotidianamente questa sua fede ricercando sempre e costantemente la pace. La vita in povertà, l’incontro con i lebbrosi, superando le paure, nonostante i rischi, quello con il lupo, che da belva feroce può diventare un amico, la rinuncia a tutto per vivere a disposizione del prossimo, il coraggio irragionevole di fronte al fuoco, sorprendono e quasi affascinano il sultano, che ascolta Francesco e gli fa salva la vita.
Per un giorno, un giorno solo, i combattimenti tra gli eserciti sono sospesi. Ma quanto può valere anche solo un giorno?
Forse nulla può cambiare grazie ad un incontro come quello avvenuto sotto la tenda di Damietta, ma certamente il dialogo apre la mente e, spesso, provare a indossare i panni degli altri ci permette di comprendere maggiormente i loro pensieri e le loro decisioni. Il loro dialogo dura una notte sola, che però cambia la vita dei due protagonisti per sempre e, forse, anche la nostra.
E quale modo migliore può esistere, per capire gli altri, se non provare a mettersi nei loro panni? Tutto può accadere, almeno in una storia favolosa come la nostra.