Lucky Luke, il famoso cowboy dei fumetti nato dalla matita del fumettista belga Morris, torna in tv con 26 nuovissimi episodi della serie animata “Kid Lucky”, che per la prima volta racconta le sue avventure da bambino. Le nuove puntate della serie, prodotta da Dargaud Media e dallo studio di animazione torinese Enanimation, in collaborazione con Rai Ragazzi, andranno in onda in prima tv su Rai Gulp da venerdì 13 agosto, tutti i giorni alle ore 8,10.
Ogni nuova avventura avvicina Kid al suo sogno di diventare un vero cowboy, perché Kid Lucky ha solo una cosa in testa: crescere per diventare il più grande cowboy di tutto il Wild West.
Insieme ai suoi amici Lisette, Dopey, Joannie Molson, Little Cactus, Kid cercherà di domare cavalli selvaggi (qualche volta con successo), seguirà le orme dei grizzly, dormirà all’aperto e sfiderà Billy Bad con la sua fionda. Kid ha una mira straordinaria. In più, come suggerisce il suo nome, è un ragazzo estremamente fortunato.
Ma la vita non è tutta giochi e divertimento, neanche nel Wild West. Infatti Kid Lucky ed i suoi amici devono chiedere sempre il permesso ai loro genitori e soddisfare le loro aspettative, come fanno tutti i ragazzi.
Tra le faccende domestiche, il lavaggio dei denti e la scuola non è facile essere un vero cowboy!
Il personaggio di Lucky Luke bambino è apparso per la prima volta nell’aprile 1995, in occasione del 50° del protagonista, in un album interamente dedicato all’infanzia del “cowboy che spara più veloce della sua ombra” dal titolo “Kid Lucky”, nella serie classica sotto il numero 33, disegnato da Morris.
Scritto e disegnato dal lionese Achdé, lo spin-off di fumetti “Les Aventures de Kid Lucky d’après Morris” è stato lanciato da Lucky Comics il 25 novembre 2011 ed è stato un successo immediato. Achdé, dopo la scomparsa di Morris nel 2001, ha proseguito la saga western sullo scanzonato pistolero insieme ad altri autori, fra i quali lo scrittore Daniel Pennac, nella linea diretta dell’universo di Morris e Goscinny. Il francese René Goscinny, divenuto poi il celebre autore con Albert Uderzo di Asterix, dal 1955 aveva infatti affiancato ai testi di Lucky Luke il fumettista belga. La serie si trasforma: il fumetto di Lucky Luke diviene una caricatura del genere western, e Lucky Luke sarà ancora un cowboy silenzioso, ma avrà un cavallo parlante, Jolly Jumper, e non farà mai ricorso alla violenza. Più tardi, nel 1988, dopo la morte di Goscinny avvenuta nel 1977, Morris toglierà via la sigaretta dalla bocca di Lucky Luke, rimpiazzata con un filo d’erba, guadagnando un riconoscimento ufficiale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e proseguendo il suo successo fino ai giorni nostri.
Curiosità, il personaggio di Lucky Luke è ispirato ad uno sceriffo di origine italiana, Luciano Locarno, vissuto tra il 1860 e il 1940.