Gli sceneggiatori di Camelot, tra cui Chris Chibnall (“Merlin”) e Michael Hirst (“The Tudors”), si sono ispirati al romanzo di Sir Thomas Malory del 1485 e, tra storie di sesso e giochi di potere, hanno fatto rivivere Re Artù, creando un mix ideale tra storia, fantasia, racconto epico, il tutto condito con una giusta dose di erotismo. Anche per questo alcuni siti web hanno scritto che Starz ha reso “Camelot di nuovo accattivante”. La blogger Maureen Ryan, dalle colonne di TVSquad.com ha elencato 5 buoni motivi per vederlo: il primo è per il suo ideatore, Chris Chibnall, il secondo è l’eccellente cast, il terzo è proprio il fatto che si tratti di una versione “per adulti” della saga, il quarto riguarda l’approccio con la magia che non è per i deboli di cuore, il quinto e ultimo è che non dovrebbe deludere al pari di Game of Thrones. Il New York Times l’ha definito “un Artù degno dell’era contemporanea”.
A giocare un ruolo fondamentale nella serie è il rapporto tra Merlino e Artù dove il mago è considerato un personaggio a metà strada tra Obi-Wan Kenobi, il maestro Jedi di Guerre Stellari, e Donal Rumsfeld, l’ex Segretario alla difesa degli Stati Uniti, da una parte per le sue qualità di mentore e dall’altra per le sue astute strategie politiche.
La serie è ambientata in Inghilterra nel XIV Secolo alla vigilia della guerra dei 100 anni. La morte improvvisa di Re Uther getta nel caos la terra di Camelot. Il mago Merlino, consigliere del re, legge nel tragico evento presagi di un futuro oscuro e, per evitare il peggio, porta sul trono il giovane e inesperto Artù. Morgana, malvagia sorella di Merlino, è avida di potere e farà di tutto per esautorare il re e distruggere il suo regno. Fondamentale per re Artù saranno l’amore della bella Ginevra e il sostegno del fidato Merlino?
Anche le strategie promozionali per lanciare la serie sono al passo con i tempi e spregiudicate perché tengono conto del fatto che ormai il web è una piattaforma privilegiata per i telefilm e che a volte, una “giusta via di mezzo” con la pirateria, può avvantaggiare il successo di un prodotto anziché danneggiarlo. Così, il pilot “Homecoming”, dopo la messa in onda è stato subito caricato integralmente sul sito, creato appositamente da Starz, per assicurarne una maggior fruibilità e, dall’altra, è stata creata una pagina Facebook dove i protagonisti hanno potuto aggiornare i propri fan sull’avanzamento dei lavori, prima e dopo le riprese.
Ad impreziosire il telefilm la presenza nel cast di due sex symbol come Eva Green, ex bond girl in “007 ? Casinò Royale” e protagonista di “The Dreamers” di Bernardo Bertolucci, nei panni di Morgana, e Joseph Fiennes (fratello del celebre Ralph Fiennes), protagonista in “Elizabeth”, “Shakespear In Love”, “Luther ? Genio ribelle liberatore” e della serie Tv “Flashforward”, in quelli di Merlino. Il giovanissimo Jamie Campbell Bower interpreta re Artù mentre l’amata Ginevra è interpretata da Tamsin Egerton, tra gli altri, chiudono il cast degli attori principali Claire Forlani, la regina Igraine, e Peter Mooney nei panni di Sir. Kay.