Da sabato 27 aprile alle 23.50 su Rai3 “Un Giorno in Pretura” propone un ciclo di 6 puntate sul processo per la morte di Sarah Scazzi.Tutti ne parlano. L’opinione pubblica si è divisa tra innocentisti e colpevolisti. Il processo di Avetrana si è chiuso il 20 aprile scorso presso la corte di Assise di Taranto, con la sentenza di condanna per tutti gli imputati. 120 testi, 52 udienze, quasi 400 ore tra dibattimento, arringhe e requisitorie e 5 giorni di camera di consiglio. Seguendo il ciclo di 6 puntate sarà possibile farsi una propria opinione.
Il 26 agosto 2010 ad Avetrana, Sarah Scazzi, una ragazza di 15 anni scompare. Le ricerche coinvolgono l’intero paese. Il 6 ottobre lo zio, Michele Misseri, alla fine di un drammatico interrogatorio confessa di aver ucciso la nipote e conduce gli inquirenti sul luogo in cui ha nascosto il corpo. Ma le confessioni contraddittorie di Michele Misseri non convincono gli inquirenti e ulteriori indagini portano in carcere la figlia, Sabrina. Per quale motivo Sabrina avrebbe ucciso Sarah, la cugina prediletta? A questa domanda l’accusa risponde sostenendo che la gelosia ha indotto la ragazza a un gesto così estremo. Ma quali erano i rapporti tra le due cugine? Qualcuno, tra amici e conoscenti, aveva sospettato che negli ultimi tempi, questo rapporto si fosse incrinato?
Verranno analizzate dettagliatamente le prove a carico di Sabrina e il movente. Un’intera puntata sarà dedicata alle tante verità di Michele Misseri. Ampio spazio sarà dato alla requisitoria e alle arringhe degli avvocati.