Atlantide ritorna in prima serata su La7, domani sabato 6 luglio alle 21.10, con i migliori viaggi della stagione raccontati dal geologo e primo ricercatore del CNR Mario Tozzi, con Greta Mauro.
Nella puntata in onda domani, Mario Tozzi sarà in Sicilia, alle isole Eolie, per parlare delle più grandi e spaventose manifestazioni geologiche del mondo: i vulcani.
Partendo dai vulcani di queste isole, l’analisi si estenderà poi agli altri vulcani italiani per capirne le analogie e le differenze. Si capirà così che, oltre a rappresentare un potenziale pericolo, i vulcani sono anche un ottimo esempio del legame fortissimo che lega i fenomeni naturali con la storia degli uomini.
Le Eolie sono solo la parte emersa di imponenti apparati vulcanici che formano l’arco vulcanico eoliano che si sviluppa per circa 200 km e che comprende -oltre alle isole emerse- anche cinque vulcani completamente sottomarini. Il viaggio di Atlantide partirà dall’isola di Stromboli, la più settentrionale delle sette isole. Il suo vulcano ha una persistente attività esplosiva ed è uno dei più costantemente attivi al mondo. Ci si sposterà poi a Vulcano: là l’ultima eruzione risale al 1888-1890, ma da allora il vulcano non ha mai smesso di manifestare la sua attività.
Da Vulcano si attraverserà un braccio di mare di 750 metri -le bocche di Vulcano- per arrivare a Lipari: è la più grande isola dell’arcipelago e, come le altre, è la porzione emersa di un grande apparato vulcanico che parte da 1000 metri sotto il mare ed emerge fino a 602 metri sul livello del mare.
Il viaggio di Atlantide alla scoperta dei vulcani non si limiterà, però, solo all’Italia, perché, durante la puntata, verranno messi a confronto i nostri vulcani con quelli del resto del mondo. E non si analizzeranno i vulcani solo dal punto di vista della scienza: i fenomeni eruttivi, la lava e il fuoco sono, infatti, da sempre, legati anche a miti e leggende; in questa puntata, si parlerà della più misteriosa di tutte: quella del diavolo.
Ci sarà spazio anche per capire come le eruzioni vulcaniche hanno segnato la storia degli uomini, come quella del Vesuvio, nel 79 d.C.. In quel caso, nubi ardenti, ceneri e colate di fango hanno seppellito due città, Pompei ed Ercolano, e i loro abitanti. A memoria di quell’antica tragedia, esiste il sito archeologico che noi tutti conosciamo: è là che andrà Greta Mauro, per verificare le sue condizioni e proseguire, così, l’indagine sullo stato di conservazione e tutela del nostro patrimonio artistico e culturale.
Sul sito www.atlantide.la7.it è possibile consultare una videogallery con gli esperimenti e le ricostruzioni di Mario Tozzi e le repliche integrali.