Da lunedì 1 luglio, alle 23.25 su Rai1, 8 nuove puntate della serie tv “Overland”, il programma di Filippo e Beppe Tenti. I telespettatori saranno condotti in un territorio poco noto ma immerso in paesaggi mozzafiato e una cultura indimenticabile, tra pericoli e insidie, sapori e popoli diversi: il Caucaso. Il viaggio, in bilico tra Europa e Asia, partirà dalla Georgia attraversando Paesi e zone dalla difficile situazione geopolitica, come Armenia, Azerbaigian e le Repubbliche Russe del Caucaso del nord. Il team di Overland sarà affiancato in questa lunga spedizione da giornalisti esperti della regione caucasica, che racconteranno gli avvenimenti storico-culturali, e da interpreti che aiuteranno a comprendere meglio le popolazioni autoctone.
L’immaginario collettivo verso questa area resta legato a sporadici e drammatici episodi come la presa di ostaggi al teatro di Mosca e la tragedia nella scuola di Beslan, ma il Caucaso è anche molto altro: siti archeologici, chiese, monasteri, castelli, torri, testimonianze di una lunga storia. Un crogiolo di popoli di diversa origine e religione, di cui si cercherà di documentare gli aspetti dell’economia, della vita quotidiana, del folclore. In compagnia del team di Overland, si vivranno esperienze entusiasmanti, anche se non sempre lontano dai pericoli: si parteciperà alla Commemorazione in ricordo del genocidio armeno del 24 aprile e si visiteranno le terme di Petrolio e i Parchi Naturali dell’Azerbaigian. Non mancheranno imprevisti burocratici, ma nemmeno momenti di svago e scoperta: si assisterà alla tradizionale panificazione del lavash, il pane di pietra; si vedranno le fabbriche artigianali dei tappeti, la lavorazione dei bachi da seta all’ombra degli impianti petroliferi e delle raffinerie dell’Azerbaigian, e la coltivazione dell’uva e la produzione di ottimi vini nelle pianure della mitica Colchide, custode del Vello d’Oro tanto agognato da Giasone e dagli Argonauti.
Nella prima puntata, in onda il 1° luglio, ci si perderà tra i vicoli e le stradine di Tbilisi, città antica e dalla storia travagliata oggi capitale della Georgia, per ammirare le splendide abitazioni in stile tradizionale e i tanti monumenti storici e religiosi. Si scopriranno così i Patrimoni dell’Umanità a Mtskheta, antica capitale della Georgia e uno dei suoi principali centri spirituali. Attraversando tutto il Paese si raggiungerà la regione di Svaneti, racchiusa tra le altissime vette della catena del Grande Caucaso. Si scopriranno gli usi e costumi degli Svani, la popolazione locale che dalle alte torri in pietra ha difeso con tutte le forze la sua terra nel corso dei secoli. Infine, salendo ancora più su, tra sentieri fangosi e strapiombi, si arriverà ad Ushguli, il villaggio abitato più alto d’Europa.