Cos’hanno in comune giardinieri, economisti, artisti e scrittori? Sono tutti dei “coltivatori di sogni”, che non si arrendono al pessimismo dominante grazie all’aiuto dell’arte, della bellezza o della scienza. Sono loro i protagonisti dei nuovi incontri-spettacolo condotti ed ideati da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, e intitolati “Il Paradiso è perduto?”, in onda su Rai5 dal 24 giugno alle 21.15, per cinque lunedì consecutivi. Cinque serate all’Auditorium Parco della Musica di Roma, nelle quali la Dandini si ripropone di coltivare suggestioni attraverso conversazioni eleganti e leggere sui temi più profondi della nostra esistenza, con personaggi molto diversi tra loro, ma tutti alla ricerca di un Eden più sostenibile.
Protagonisti del primo incontro, intitolato “Seminare il futuro”, sono Luigi Zingales, economista e autore del recente “Manifesto Capitalista”, e Andrea Baranes, autore del libro “Finanza per indignati”. Due punti di vista diversi, ma entrambi intenzionati a spingere la politica a ridiscutere l’economia e il concetto di benessere personale e pubblico. Accanto a loro il disegnatore Makkox, che con la sua originale penna illustra i contenuti di questi incontri dedicati alla ricerca del nostro “Paradiso Perduto”.
Nelle successive puntate Serena Dandini incontrerà l’ambientalista Vandana Shiva, chiamata a esprimersi sulle emergenze globali; il botanico Libereso Guglielmi, il geologo Mario Tozzi e la sociologa Erica Barbiani, protagonisti della serata dal titolo “Quando il verde è commestibile”; Robert Harrison, docente di Letteratura all’Università di Stanford, e il teologo Vito Mancuso, per la puntata “Paradiso ritrovato”; Alain Baraton, giardiniere di Versailles, e la scrittrice Margherita D’amico, protagonisti dell’ultima puntata, intitolata ‘Il potere del verde o il verde del potere’, dedicata alla storia del potere attraverso il racconto del giardino più famoso del mondo.