Con una puntata dedicata all’ipertensione arteriosa, una delle malattie più diffuse nei paesi industrializzati, da lunedì 22 ottobre l’offerta del mattino di Rai3 si arricchisce di un nuovo programma: “Buongiorno Elisir”, condotto da Michele Mirabella. La storica testata di salute diventa così una striscia quotidiana, in collaborazione con il Ministero della Salute, e andrà in onda dal lunedì al venerdì, dalle 11.30 alle 12, per essere ancora più vicina a un pubblico che chiede, sui temi della medicina, chiarezza, informazione e semplicità divulgativa.
In studio, a rispondere alle domande del conduttore e del pubblico, specialisti e personaggi del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. Tra gli argomenti di conversazione trattati nel corso delle puntate: i corretti stili di vita, l’alimentazione, la prevenzione e il dialogo tra medico e paziente. Particolare attenzione sarà dedicata alle novità diagnostico-terapeutiche del panorama scientifico nazionale e internazionale e al corretto rapporto tra il cittadino e il Servizio Sanitario Nazionale.
Per consentire la partecipazione agli spettatori da casa è attivo il numero verde gratuito 800/550694, mentre una postazione mail in studio, buongiornoelisir@rai.it, raccoglierà testimonianze e richieste.
Ogni settimana un servizio di Pino Strabioli racconterà di come le discipline artistiche possano in alcuni casi dare un importante contributo alle terapie.
Nella prima puntata si parlerà di ipertensione arteriosa che è una delle malattie più diffuse nei paesi industrializzati. Circa il 20% della popolazione adulta ne soffre e rappresenta uno dei maggiori problemi clinici dei tempi moderni. Michele Mirabella ne parlerà con il professor Massimo Volpe, presidente della Società Italiana Ipertensione Arteriosa della Facoltà di Medicina dell’Università di Roma La Sapienza presso l’Ospedale Sant’Andrea. In studio anche la regista Lina Wertmuller.
Il programma è firmato da Vera Carbonetti, Giovanni Laccetti, Giovanni La Manna, Caterina Mannacio, Antonella Serantoni, Sergio Soraci. La regia è di Daniela Donato.