Da venerdì 7 novembre arriva in prima tv assoluta in chiaro su Cielo (DTT canale 26, Sky canale 126 e TivùSat canale 19) la seconda stagione di Cucine da incubo con lo chef pluristellatoAntonino Cannavacciuolo, temuto dai ristoratori di mezza Italia per le sue strigliate e diventato un vero e proprio tormentone sul web e non solo con il suo “addios”.
Il patron del ristorante Villa Crespi, dopo la prima stagione cult del programma, è pronto a raccogliere il grido di aiuto di ristoratori sull’orlo del fallimento. Grazie ai suoi super poteri il “supereroe” della ristorazione italiana rimetterà in riga proprietari altezzosi e improvvisati, cuochi svogliati e staff incompetenti, trasformando un ristorante da incubo in un locale nuovo di zecca.
Per portare a termine la sua impresa lo chef Cannavacciulo non si fermerà davanti a nulla e percorrerà migliaia di chilometri in giro per l’Italia pur di andare in soccorso dei ristoratori disperati che hanno bisogno di lui. Dalla pianura padana alla costiera amalfitana, dai laghi alpini alla Sicilia, per poi raggiungere le montagne della Valsesia, passando per l’isola di Capri, Cannavacciuolo si confronterà con diverse culture gastronomiche e di ristorazione, ma tutte accomunate da un unico problema, ovvero quello dei conti in rosso a fine mese.
Protagonista di ogni puntata un ristorante diverso. Per prima cosa, appena arrivato a destinazione, chef Cannavacciuolo incontra il personale del locale e assaggia alcune portate del menu per dare una primo giudizio del cibo e del servizio. Si prosegue poi con l’ispezione della cucina, dove conosce più da vicino il cuoco e la sua brigata. E, a questo punto, ecco arrivare i suoi rimproveri a sala e cucina, per tentare di riorganizzare il lavoro. In questa edizione chef Cannavacciulo ricoprirà anche il ruolo di motivatore per tutto lo staff e sarà impegnato a creare il giusto spirito di squadra fatto di collaborazione e comunicazione, fondamentali per il buon funzionamento di un ristorante. Una volta risollevato gli animi dello staff al completo e aver ripensato il menu, non resterà che occuparsi de restyling del locale, affidato ad una squadra di architetti e di interior designer. Finalmente l’incarico di chef Cannavacciuolo è finito e il ristorante è pronto per la riapertura.