Diva Universal (SKY – Canale 128), da sempre portavoce delle iniziative a favore del sociale, dice NO alla violenza in tutte le sue molteplici forme con un doppio appuntamento TV per sensibilizzare l’opinione pubblica su una tematica così delicata.
Lunedì 7 maggio il Canale dedica infatti uno spazio in prima serata a “Una su tre”, coraggioso documentario-shock diretto da Claudio Bozzatello che denuncia la difficile realtà di milioni di donne, vittime di violenze fisiche e psicologiche: storie di ordinaria follia che vedono protagoniste le attrici Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo, Marina Rocco e Debora Villa. Un fenomeno, quello della violenza sulle donne, che riguarda un terzo delle italiane tra i 16 e i 70 anni: una su tre, appunto.
Inoltre, Diva Universal affronta il tema della violenza sulle donne trasmettendo un episodio della prima stagione di “E.R. – Medici in prima linea” in cui Carol si prende cura di una giovane donna, vittima di uno stupro di gruppo, e la aiuta a trovare il coraggio di denunciare il fatto alla polizia.
DIVA UNIVERSAL IN DIFESA DELLE DONNE
Titoli in ordine di trasmissione:
· lunedì 7 maggio, alle ore 21.00 “Una su Tre” (2011) – regia di Claudio Bozzatello
· lunedì 7 maggio, alle ore 22.10 “E.R. – Medici in prima linea” – I Stagione, Ep. 9: “Vinca il migliore”
Una su Tre (2011, durata: 50′):
Sulle immagini di gente che s’incontra per strada ogni giorno e su scene di vita quotidiana riprese nella città si apre il documentario “Una su Tre”. L’apparente tranquillità delle immagini, tuttavia, è subito ridimensionata dalle parole che le accompagnano: è la lettura di un verbale da parte di un ufficiale della Polizia Giudiziaria, in cui una donna denuncia i maltrattamenti subiti dal marito.
L’accostamento tra la voce narrante e ciò che è mostrato rivela la drammatica realtà della violenza domestica, una tragedia taciuta e silente, spesso celata dalla convenzionalità di una vita familiare.
La lettura del verbale prosegue, accompagnando lo spettatore nella vita della donna vittima di maltrattamento, negli episodi che ha subito e nelle difficoltà che ha incontrato. È un contesto di sofferenza che, insinuandosi in diversi momenti del documentario, scandisce le tematiche affrontate.
Accanto alla voce dell’ufficiale, si alzeranno in diversi momenti le voci di altre donne, altre vittime.
Sono Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo, Marina Rocco e Debora Villa a leggere le loro storie simboleggiando in tal modo la presa di coscienza dell’opinione comune nei confronti di un problema erroneamente ritenuto estraneo alla propria vita e alla cerchia delle proprie conoscenze.
All’interno della cornice presentata, si affrontano per mezzo di interviste i diversi temi legati alla violenza domestica: operatori ed educatori di comunità assistenziali, operatori del SVSeD (Sportello della Violenza Sessuale e Domestica dell’Ospedale Mangiagalli di Milano), psicoterapeuti ed esperti di dinamiche relazionali nella coppia. Ma anche l’ambito legale sarà indagato grazie al contributo di ufficiali di Pubblica Sicurezza, difensori di parte civile e magistrati. Le interviste così raccolte impongono di includere all’interno del percorso tracciato non solo la vittima della violenza, ma anche il “maltrattante” – perché è necessario estendere i confini della realtà indagata ad entrambi i protagonisti degli episodi di violenza, pur nel rispetto della vittima e del suo dolore. La recidività dei comportamenti violenti dell’aggressore, la dimensione culturale che origina le dinamiche relazionali distorte che si attuano nel maltrattamento domestico e le problematiche legate al recupero dei soggetti coinvolti sono il lato oscuro con cui la società fatica a confrontarsi, se mai ne ha avuto coscienza.