Gibba, Paolo Campanardi ci porta a scoprire i reperti storici sepolti in Italia su DMAX

Il territorio italiano è pieno di reperti storici sepolti sotto metri di terra, trovarli è la sua missione: Paolo Campanardi, detto “Gibba”, a partire da giovedì 27 agosto sarà protagonista di “Metal Detective”, alle ore 21.25 in esclusiva su DMAX Canale 52.

Cinque puntate, attraverso le quali, il bresciano Gibba attraverserà il territorio italiano, in un itinerario impervio che va dal monte Ragogna alla ferrata del Sass de Stria, da Salò ad Anzio, fino a raggiungere la leggendaria Linea Gotica.

Capo della protezione civile di Toscolano Maderno, “Gibba” è anche uno stimato rifugista che in compagnia del suo fedele metal detector appena può indossa la tuta mimetica e va a caccia di indizi: cimeli bellici che possano aiutare allo svelamento di misteri insoluti e vicende belliche ancora oscure. Un viaggio avvincente e tal volta pericoloso che intrattiene riportando anche alla luce racconti e ricordi dimenticati nel tempo.

Tra le tappe più emozionanti quella ambientata sul Tagliamento sulle tracce della Brigata Bologna; l’eroico drappello di uomini che da soli riuscirono a bloccare l’avanzata Austro-tedesca dopo Caporetto, dando al resto dell’esercito italiano il tempo per organizzare le difese sul Piave. Grazie ai suoi ritrovamenti, Campanardi ricostruisce le azioni dei soldati italiani calandosi dalla cima del monte al greto del fiume così da individuare il punto dove avvenne lo scontro finale.

Affascinante anche la puntata ambientata sulle cime mozzafiato delle Dolomiti, dove il rifugista bergamasco individuerà il luogo dove fu sepolto il Tenete Mario Fusetti durante la Prima Guerra Mondiale; sulle sponde del Lago di Garda invece sarà impegnato nel ritrovamento di un tesoro trafugato dai nazisti durante la Guerra. Insolita anche l’avventura che spingerà “Gibba” ad esplorare le spiagge di Anzio, per fare luce sulla famigerata Operazione Shingle che vide l’esercito degli alleati americani incassare una sconfitta permeata tutt’ora da molti interrogativi.

Infine non mancheranno le emozioni nell’episodio in cui con estremo coraggio Campanardi si addenterà nel territorio dell’appenino tosco-romagnolo, in una zona ancora infestata di mine antiuomo, bombe inesplose e paesaggi proibitivi, tutto questo sempre alla ricerca di piccoli e rari reperti che possano fare luce su grandi enigmi del passato.

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