Game of Talents è il nuovo prime time show diTV8in cui si fondono il guessing game e il talent show, in un crescendo di tensione e divertimento, con Alessandro Borghese alla conduzione e Mara Maionchi e Frank Matano nei panni dei capitani delle due squadre in sfida. Sei puntate prodotte da Fremantle in prima tv assoluta, al via da domani, 26 ottobre, ogni martedì in prima serata su TV8.
Alessandro Borghese si toglie questa volta i panni dello chef per indossare quelli inediti del conduttore a tutto tondo, diventando il mattatore di un format che sbarca per la prima volta in Italia dopo aver esordito in Spagna nel 2019 e aver girato il mondo. Al suo fianco, Mara Maionchi e Frank Matano, una coppia consolidata dietro il tavolo di Italia’s Got Talent, capace di cogliere e valorizzare il talento in ogni sua forma.
In ogni puntata, due squadre capitanate da Mara e Frank, si sfideranno a indovinare, prima che si esibiscano sul palco, le doti di dieci “talenti nascosti”, ovvero di dieci misteriosi quanto straordinari performer. Ad ogni risposta esatta la squadra di mano guadagnerà una somma in denaro che andrà a formare un personale montepremi. Ad ogni risposta sbagliata, invece, la somma andrà nel montepremi dell’avversario.
Il gioco si articola in otto manche agguerrite e divertenti, alle quali si aggiunge un tiratissimo “Testa a Testa”, che decreta quale delle due squadre viene eliminata, e l’avvincente manche finale – il “Chi dei Quattro” – per aggiudicarsi il montepremi accumulato.
Per aiutare la squadra di mano a farsi un’idea più chiara di ciascun talento da indovinare, in ogni manche viene fornito un indizio: un parente o un amico, oppure un personaggio famoso, una ricetta “particolare” o un comico potranno rivelare delle informazioni decisive. Dopo aver scoperto l’indizio, il concorrente di turno può decidere se provare a giocare o se “passare”, lasciando così alla squadra avversaria l’onere – ed il rischio di errore – di indovinare il talento nascosto in gioco. Indovinare fa accumulare denaro, sbagliare obbliga a cedere agli avversari il montepremi contenuto nelle sfere-premio, ossia le sfere presenti in studio che custodiscono somme di denaro di diverso valore.
Per scoprire se la risposta dei concorrenti è corretta non resta che alzare il sipario: inizia l’esibizione del performer che, in un crescendo di tensione e suspense, è anche il momento della verità in cui la squadra e i telespettatori realizzano se il talento è stato indovinato o meno.
Nel penultimo gioco, il “Testa a Testa”, le due squadre giocano simultaneamente contendendosi l’accesso esclusivo al gioco finale: la sfida del “Chi dei Quattro”. In questa ultima manche il concorrente rimasto in gioco ha la possibilità di aggiudicarsi il montepremi accumulato fino a quel momento. Davanti a lui si presentano quattro ‘talenti nascosti’: tre di loro sono degli “impostori” e soltanto uno possiede l’ultimo talento rimasto sul tabellone. Può osare e giocarsi l’intero montepremi scommettendo su un solo performer – con il rischio, però, di perdere tutto – oppure può dividere il rischio, assegnando a ognuno dei quattro una percentuale del montepremi accumulato – 50%, 25%, 15% e 10% – vincendo in ogni caso una parte del montepremi.
Game of Talents è scritto da Amato Pennasilico, Fabio Pastrello, Riccardo Favato, Giorgia Sonnino e Alessandro Borghese; regia di Luigi Antonini.