Per molti appassionati di musica l’8 dicembre del 1980 è una data che segna la fine di un periodo unico per creatività, innovazione e speranze. Quel giorno, a New York, John Lennon viene ucciso per mano di Mark David Chapman.
A ottant’anni esatti dalla nascita del musicista inglese, venerdì 9 ottobre alle 21.00 History (in esclusiva su Sky al canale 407) racconta l’ultimo periodo della sua esistenza con lo speciale L’omicidio di John Lennon. Partendo dallo scioglimento dei Beatles, il documentario descrive la vita di John Lennon negli USA insieme a Yoko Ono, l’amore dei fan ma anche l’ostilità delle forze di polizia, FBI in testa: in piena guerra del Vietnam l’artista di Liverpool diventa portavoce del pacifismo finendo per scontrarsi con le autorità a stelle e strisce che provano ad ostacolarlo attraverso pedinamenti, intercettazioni ed arresti. Nonostante ciò, Lennon rimane negli USA, continuando a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile per la scena musicale mondiale. Nel 1980, dopo un lungo periodo di silenzio, torna a pubblicare un album, Double Fantasy, firmato insieme alla moglie. Sembra l’inizio di una nuova fase per Lennon. Ma qui entra in scena Mark David Chapman.
Il documentario ripercorre i principali momenti della vita di Chapman prima della tragica giornata dell’8 dicembre: dall’infanzia difficile alla passione per i Beatles, dal periodo hippie alla scoperta della religione cristiana che lo porta a ripudiare il proprio passato e a sviluppare un odio profondo nei confronti dell’idolo della sua gioventù, John Lennon, che aveva osato definire i Beatles più popolari di Gesù.
Come racconta lo speciale di History, Chapman entra in depressione e tenta anche il suicidio. Si trasferisce alla Hawaii, ma non riesce a trovare pace. Intanto sviluppa un’insana passione per il libro di Salinger, Il giovane Holden, ambientato a New York, e finisce per immedesimarsi nel protagonista. Proprio a New York decide di recarsi per uccidere Lennon. E dopo averlo assassinato si mette a rileggere il suo romanzo preferito, prima di venire arrestato.