La natura più selvaggia e il rapporto d’amore e d’odio con l’uomo, le immagini più spettacolari del mondo animale, sono i protagonisti della VII edizione di “Wild”, il programma ”mozzafiato” della tv che torna dal 17 aprile 2013, ogni giovedì in prima serata su Italia Uno.
Dieci nuovi appuntamenti guidati ancora una volta da Fiammetta Cicogna, con la partecipazione per la prima volta in un programma televisivo, di un mostro sacro del basket italiano Carlton Myers.
La settima stagione è all’insegna delle “wild experience” per i due volti del programma: dal freeclimber al parkour, dal kayak al kite, Fiammetta è impegnata in 10 sfide per raccontare una serie di sport estremi e il loro rapporto con la natura, fatto innanzitutto di rispetto per l’ambiente nel quale viene praticato. Un’occasione eccezionale per la conduttrice per esplorare le sue capacità e mettere alla prova la sua voglia di superare paure e limiti. La prima puntata vede Fiammetta in compagnia di Armin Holzer e Alex D’Emilia, due funamboli di alta quota, esperti di slackline, una disciplina che consiste nel camminare su una fettuccia che va dai 2,5 ai 5 cm e attraversare le cime delle montagne.
Anche Carlton è impegnato in una serie di missioni, con prove di sopravvivenza per testare il suo fisico da atleta e la capacità di mantenere la calma, ragionare in modo lucido e trovare le soluzioni più giuste. Al suo fianco, puntata dopo puntata, un istruttore è pronto a insegnarli le tecniche più adatte a seconda delle situazioni che deve affrontare. Trai test a cui è sottoposto, il naufragio su un’isola vede l’ex campione imparare trucchi necessari per sopravvivere ma soprattutto a costruirsi un mezzo per tornare sulla terraferma.
Nella prima puntata Carlton è in un centro addestramento emergenze e simula l’abbandono di una nave in fiamne e la caduta in acqua da un elicottero.
Tra le esclusive di questa settima edizione di “Wild”, l’alpinista italiano Simone Moro e il racconto del suo tentativo di salita invernale del Nanga Parbat, la nona vetta più alta al mondo, con immagini spettacolari di questa impresa mai tentata prima.
All’interno di ogni puntata non mancano i filmati che sono diventati un appuntamento fisso nelle diverse edizioni di “Wild”: dagli attacchi animali, che siano leoni o formiche, alle immagini mozzafiato e di rara spettacolarità che la natura ci offre. Ogni settimana inoltre le immagini di Steve Backshall , impegnato nella sua missione alla ricerca dei 60 animali più mortali del pianeta.
Particolare attenzione è dedicata alla serie “Infected”, dove piccoli animali, apparentemente innocui, in numero massiccio diventano una piaga per l’uomo.
Spazio inoltre alle ricostruzioni di spaventosi incidenti o calamità naturali talvolta devastanti e ai filmati più sconcertanti sull’essere umano, colpito dalle malattie più rare del mondo.
Tornano anche gli “shock doc”, filmati che raccontano patologie rarissime che riguardano soprattutto i bambini e su cui “Wild” vuole accendere l’attenzione dei telespettatori, invitandoli di puntata in puntata, a sostenere la ricerca su queste malattie ancora poco conosciute.