15 minuti per entrare nella mente di qualcun altro, vedere la sua vita attraverso i suoi occhi, tutto questo condito da una sceneggiatura geniale, folle ed incalzante.
Arriva in Prima TV su Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT), un Focus esclusivo prodotto dal Canale che introduce il film cult di Spike Jonze: “Essere John Malkovich” (1999).
Un viaggio per ripercorrere la storia della realizzazione di questa pellicola originale e surreale con interviste a John Malkovich e all’attrice non protagonista Catherine Keener e clip del film.
L’appuntamento è per sabato 27 aprile alle 21.15.
JOHN MALKOVICH – IL FOCUS – PRIMA TV
Craig è un burattinaio di talento ma squattrinato. Quando viene assunto come archivista in un’improbabile azienda che si trova al 7° piano e mezzo di un grattacielo, fa una scoperta che gli cambia la vita: in un angolo del suo ufficio c’è un piccolo tunnel segreto che conduce all’interno della testa dell’attore John Malkovich e per 15 minuti gli permette di vedere il mondo attraverso i suoi occhi pur rimanendo se stesso.
“Essere John Malkovich”, bizzarra e surreale sceneggiatura del premio Oscar® Charlie Kaufman, rappresenta una perfetta sintesi tra commedia, dramma e grottesco, strizzando l’occhio al realismo magico di origine kafkiana. La parodia feroce della società contemporanea pervasa dall’idea comune di voler essere qualcun altro, l’aspra critica alla mancanza dell’accettazione di sé e la surreale interpretazione delle relazioni umane, fanno di “Essere John Malkovich” un film di antieroi e di personaggi alla ricerca della propria identità.
“Ho pensato fosse scritto molto bene – dichiarerà John Malkovich che accetta con entusiasmo di prender parte al progetto – un testo piuttosto complesso, mi è piaciuto!”. Ma Kaufman non ha la stessa fortuna con i produttori a cui si rivolge, che non hanno il coraggio di finanziare una sceneggiatura così enigmatica e filosofica. Dopo vari tentativi, finalmente i diritti del film vengono acquistati dal leader dei REM, Michael Stipe, che con la sua casa di produzione decide di finanziare il progetto.
Il ruolo di Lottie, la strampalata moglie di Craig, viene affidato a Cameron Diaz alle prese, per la prima volta, con un personaggio trasandato, diverso dalla femme fatale a cui aveva abituato il pubblico fino ad allora. Un’interpretazione eccellente che le vale la prima candidatura al Golden Globe come Miglior attrice protagonista. “La mia prima reazione è stata: ’perché non avevo mai sentito parlare di Charlie Kaufman? – dichiara Catherine Keener – perché è indubbiamente un genio sopra le righe”. “Essere John Malkovich” diventa una pellicola di successo, apprezzata da critica e pubblico, viene nominata a tre Premi Oscar®: Miglior Attrice non protagonista (Catherine Keener), Miglior regia (Spike Jonze) e Migliore sceneggiatura originale (Charlie Kaufman).