Legami di sangue, denaro, potere, criminalità. Le vicende shakespeariane di una famiglia italo-americana diventano la storia degli Stati Uniti. A quarant’anni dall’uscita in Italia deI film Il Padrino, domenica 16 settembre 2012 alle 21:00 History (canale 407 di Sky) propone IL PADRINO – LA VERA STORIA, che ricostruisce una delle saghe cinematografiche più celebri di sempre, tratta dall’omonimo best seller di Mario Puzo.
Attraverso filmati inediti ed interviste in esclusiva al regista Francis Ford Coppola e ad alcuni degli attori, quali Al Pacino, James Caan, Talia Shire e Joe Mantegna, il documentario ripercorre le diverse tappe della trilogia, in modo particolare del primo capitolo. I dubbi della Paramount Picturesa realizzare un crime movie. Le difficoltà incontrate da Coppola nell’imporre le proprie scelte:Marlon Brando nel ruolo del patriarca Don Vito Corleone e Al Pacino in quello del figlio Michael, mentre la casa di produzione avrebbe voluto attori più famosi o più gestibili, come Robert Redford oRyan O’ Neal. La volontà dello stesso Pacino di interpretare un altro personaggio, Sonny Corleone (il provino per quel ruolo fu però fallimentare). I ritardi nella lavorazione della prima pellicola e la crescita esponenziale dei costi.
Uscito nel 1972, Il Padrino diventa campione di incassi. E vince agli Oscar. Sull’onda del successo planetario della pellicola, la Paramount Pictures spinge Coppola a lavorare ad un sequel, nonostante il regista italo-americano non avesse ipotizzato un seguito. Anche Il Padrino II trionfa ai box office e fa ancora incetta di premi Oscar. Questa volta Coppola riesce ad imporsi e si dichiara non disposto a continuare la saga. Circa quindici anni dopo, problemi finanziari lo costringeranno a cambiare idea. Nasce il Padrino III, ma il pubblico e la critica non l’apprezzeranno.
Il documentario di History analizza inoltre il significato e l’impatto della trilogia sull’immaginario collettivo. I tre film danno vita ad un vero e proprio fenomeno di massa, ispirando giochi e linee di moda. Molte battute del film entrano a far parte del linguaggio corrente. Lo stesso mondo criminale ne viene influenzato, come ammettono gli ex magistrati Michael Chertoff e Eliot Spitzer, che negli anni ’80 e ‘90 combatterono la mafia, o alcuni esponenti della malavita intervistati da History.
La storia narrata dalle pellicole finisce per rappresentare il lato oscuro del sogno americano. O come spiega Coppola: “Il capitalismo nella sua forma più pura”.