“Nonostante la molteplicità dell’offerta e dei canali oggi disponibili, che rendono la gara degli ascolti sempre molto serrata, in ambito fiction, le scelte Rai si sono confermate straordinariamente vincenti- è il commento del direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce- Rai1 ha trasmesso 168 serate di fiction e di queste 124 in prima tv . Rispetto al 2011- ha proseguito Del Noce – sono aumentate di numero e valore : più 20 serate, più 150.000 ascoltatori , più 0,1 di share . Tra le 100 serate più viste dell’anno, 83 sono Rai e 17 della concorrenza. Tra le 83 della Rai , 40 sono le serate di fiction su Rai 1 , 22 quelle di sport, 14 dedicate all’ intrattenimento sempre su Rai 1, 6 quelle di informazione e un film”.
A chiarire ulteriormente lo straordinario risultato sono i dati: dal 1 gennaio al 27 dicembre 2011 i film per la tv, prodotti da Rai Fiction e trasmessi da Rai1, in prima visione nel prime time, sono risultati i più visti in assoluto, sia per numero di telespettatori che in termini di share. Nell’ultimo anno di programmazione televisiva, infatti, quella definita dagli ascolti è una vera e propria “Top ten” firmata Rai-Rai Fiction: a guidare la classifica Montalbano, una serie tra le più amate da pubblico e critica che, con le 4 puntate del 2011, conquista la vetta degli ascolti. In prima posizione “Il campo del vasaio” con 9 milioni 561 mila 428 telespettatori e il 32.60 di share. A seguire “L’età del dubbio” che si è aggiudicato un seguito di 9 milioni 294 mila 575 pari al 32.46 di share. Terza posizione per “La caccia al tesoro” che ha ottenuto 9 milioni 293 mila spettatori e il 31.37 di share. Al quarto posto, invece, “La danza del gabbiano” con 9 milioni 32 mila 465 telespettatori e uno share del 31.21. Quello di Montalbano è stato un successo annunciato in un puzzle di 12 anni di ascolti straordinari. Le storie del commissario più amato torneranno nell’autunno 2012, con altri quattro nuovi e avvincenti episodi. Ma “la grande novità saranno le sei puntate de “Il giovane Montalbano”- ha ricordato Del Noce- che seguendo la struttura del filone narrativo del Montalbano classico ripercorrerà a ritroso la storia del commissario”.
In questa specialissima classifica in quinta posizione, con 8 milioni 893 mila 978 spettatori e il 29.92 di share, la puntata trasmessa il 28 febbraio della fiction “Atelier Fontana. Le sorelle della moda”. Sesto posto (8 milioni 279 mila spettatori e il 30.60 di share- puntata dell’8 dicembre) e settimo ( 8 milioni 252 mila spettata tori e il 30.39- puntata del 1 dicembre) per l’ormai amatissimo “Don Matteo” che ritroviamo anche alla nona e alla decima posizione dalla classifica dei più visti rispettivamente con 7 milioni 586 mila spettatori e il 27.17 ( puntata in onda il 3 novembre) e con 7 milioni 475 mila e il 26.05 (puntata del 24 novembre). Straordinario successo anche per “Sarò sempre tuo padre”, la miniserie con Giuseppe Fiorello che con 8 milioni 195 mila 258 spettatori e il 29.22 di share, ottenuti nella serata del 30 novembre, ha conquistato l’ottava posizione. E questo in termini di serate televisive. Questi risultati conquistati da Rai si evincono ancor meglio prendendo in considerazione la media ottenuta complessivamente dai titoli proposti. Tra le dieci serie più viste 9 sono Rai. In testa sempre “Il commissario Montalbano” (4 serate) con 9.milioni 295 mila spettatori (31.9); secondo posto per “Atelier Fontana. Le sorelle della moda” (2 serate) con 7 milioni 973 mila (28 di share); terza posizione per “Sarò sempre tuo padre” (2 serate) con 7 milioni 397 mila (26.5): quarto posto per “Don Matteo” (13 serate) con una media di 7 milioni 37 mila spettatori (27.1). La Miniserie “Cenerentola” con 6 milioni 681 mila spettatori e il 27.1 di share conquista la quinta posizione. Si attesta al settimo posto, con 6 milioni 525 mila pari al 23.6 di share, “La ragazza americana” (2 episodi), seguita, all’ottava posizione, da“Edda Ciano e il comunista” (2 episodi) che ha ottenuto complessivamente una media di 6 milioni 423 mila spettatori e il 24.7 di share. “Fuoriclasse” (6 puntate ) si aggiudica la nona posizione con 6 milioni 329 mila spettatori e il 23.1 di share. Chiude la top ten “Che Dio ci aiuti” con 6 milioni 160 mila spettatori e il 23.2 (media su 2 puntate), la nuova fiction di lunga serialità che ha ricevuto il testimone da “Don Matteo” e che sin da subito si è fatta particolarmente apprezzare dal pubblico.
Dai successi del 2011 alle sorprese per il 2012
Tante saranno le novità in serbo per la prossima stagione televisiva. Già annunciata la messa in onda, a partire dall’8 gennaio, della nuova serie che segna il ritorno sul piccolo schermo di Lando Buzzanca nei panni del “Restauratore”. Con “Provaci ancora prof.4” ci sarà il ritorno di Veronica Pivetti, in una serie molto amata dagli spettatori e giunta alla sua quarta edizione. Vanessa Hessler, l’attrice top degli ascolti che, dopo il grande successo di “Cenerentola” e “La ragazza americana”, sarà la protagonista della nuova miniserie “La figlia del Capitano”, che andrà in onda l’8 e il 9 gennaio” . La Hessler, inoltre, nel corso dell’anno sarà anche “Santa Barbara”, in una fiction molto attesa anche questa, come “Cenerentola”, “Don Matteo” e “Che Dio ci aiuti” prodotta da Lux Vide.
E ancora, altro grande ritorno: quello di Nero Wolfe. Una serie in otto puntate per la regia di Riccardo Donna, con la grande interpretazione di Francesco Pannofino che come ha sottolineato Del Noce “non ha avuto paura del confronto con la storica interpretazione di Tino Buazzelli”. Grande attesa per il “Il Titanic”, una coproduzione internazionale, nata da un’idea di Fabrizio Del Noce, che andrà in onda su Rai1 con la prima puntata il 15 aprile, data dell’affondamento del mitico transatlantico. Si narra la storia della creazione di una delle navi più maestose che l’uomo abbia mai concepito: la nave da crociera RMS Titanic. Attraverso le vicende di un ingegnere metallurgico dalla vita avventurosa e piena di mistero, Mark Muir (Kevin Zegers), che ottiene un impiego presso il cantiere navale Harland & Wolff, e quelle di una giovane immigrata di origine italiana che già vi lavora, Sofia Silvestri (Alessandra Mastronardi), la fiction racconta le ambizioni, le difficoltà sovrumane, le contraddizioni e l’orgoglio dei tanti che parteciparono alla costruzione della nave. Le passioni degli uomini e delle donne per le quali costruire il Titanic fu momento essenziale della vita stessa. La serie si chiude con la partenza della nave per il suo primo e unico viaggio. Prestigioso il cast che oltre alla Mastronardi vede tra gli italiani Massimo Ghini, Edoardo Leo e la giovane Valentina Corti. Tra gli attori internazionali spiccano i nomi di Neve Campbell (Scream), Derek Jacobi (Il discorso del re) e Chris Noth (Sex and the City). Per la regia del grande Ciaran Donnelly che ha firmato serie internazionali di grande successo del calibro di “Tudors” e “Camellot” della vita dei superstiti della tragedia al ritrovamento della nave negli abissi. Le coproduzioni internazionali- sottolinea Del Noce- prevedono tre serialità ispirate alla prosecuzione della vita dei supestiti della tragedia al ritrovamento della nave negli abissi.
Grande attesa per “Maria”, la miniserie in due puntate dedicata a Maria di Nazaret e Maria Maddalena, due donne unite dallo stesso nome e da un uomo: Gesù. In onda a Pasqua.
“Dopo i successi di Sarò sempre tuo padre dedicato alla problematica dei padri separati, tra gli argomenti di grande attenzione sociale- ha sottolineato Del Noce- ci sarà quello trattato ne “La vita che corre”. Un fenomeno, quello delle stragi del sabato sera, che resta una delle piaghe aperte e che oltre ad un altissimo numero di morti ha anche, purtroppo, un lungo elenco di vittime”.
“Mai per amore”, è un altro tema di grande attualità – è il commento di Del Noce- spesso trattato dal cinema, ma trascurato dalla tv. Resta una delle grandi piaghe sulle quali è difficile fare statistiche perché in metà dei casi le violenze vengono subite ma non denunciate.
Si tratta di 4 tv-movie che andranno in onda su Rai 1 in prima serata :
“Troppo amore”per la regia di Liliana Cavani con Antonia Liskova e Massimo Poggio tratta la problematica dello stalking.
In “La fuga di Teresa “ per la regia di Margarethe Von Trotta, con Stefania Rocca e Alessio Boni si parlerà di violenza domestica anche di tipo psicologico.
“Il segreto del web” per la regia di Marco Pontecorvo, con Carolina Crescentini e Francesca Inaudi si tratterà la violenza e la pericolosità della rete.
“Helena & Glory” per regia di Marco Pontecorvo con Barbora Bobulova sarà dedicato alle donne vittime del racket della prostituzione.
Nel 2012 vedremo anche la miniserie “Il grande Caruso” .Regia di Stefano Reali con Gianluca Terranova, Vanessa Incontrada e Martina Stella. La fiction è al grande protagonista della storia musicale d’Italia, anello di congiunzione tra le due culture, italiana e americana, un simbolo dell’arte italiana trasmigrata nel Nuovo Mondo agli inizi del ‘900.
Poi sarà la volta de “L’isola”, una fiction di lunga serialità (13 puntate). “ In questo caso è stata percorsa -dice Del Noce- una strada sperimentale che sin dal primo episodio coinvolgerà lo spettatore attraverso una grande tensione emotiva. Si tratta di un thriller ecologico, quindi di un genere non ancora esplorato nel linguaggio televisivo”.
E, ancora, per le grandi coproduzioni internazionali, arriverà sugli schermi, “La Certosa di Parma” realizzata con France Television . Un’appassionante versione del grande romanzo di Stendhal, diretta da Cinzia TH Torrini con Alessandra Mastronardi e Rodrigo Guirao Diaz.
“L’Olimpiade nascosta” con Cristiana Capotondi e Alessandro Roja. “Ispirata ad una storia vera durante l’ultimo conflitto mondiale – commenta Del Noce- nessuno si sarebbe mai immaginato che nel ’44 in un campo di concentramento si fosse organizzata un’Olimpiade”.
Infine altra grande produzione in arrivo è quella di “Un Matrimonio”. La serie in sei puntate diretta dal grande Pupi Avati per la prima volta alla regia di una fiction, con Micaela Ramazzotti, Flavio Parenti e Cristian De Sica. Oltre a questi titoli, il 2012 riserverà tante altre sorprese ai telespettatori Rai.
A cura di Silvia Battazza in collaborazione con Rai Fiction