Michelangelo Merisi nasce a Caravaggio, in una famiglia che lavora per i Colonna, potentissima famiglia milanese. Già a sei anni Michele promette eterno amore e fedeltà a Costanza Colonna, di poco più grande di lui, che a sua volta non mancherà di proteggerlo e favorirlo per il resto dei suoi giorni. A dodici anni Michele viene mandato a studiare nella bottega di Peterzano, a Milano, dove impara la tecnica del colore e l’amore per le sacre scritture in un regime di disciplina ferrea.
Crescendo Michele entrerà in contatto con Martelli, il Cavaliere dirimpettaio, con cui sviluppa la familiarità nell’uso delle armi. A venti anni, dopo la morte della madre, niente più lo lega a Milano e, dopo essersi finalmente rifatto di tutti i soprusi e le violenze subite da Peterzano, parte alla volta di Roma. Dopo una lunga serie di rifiuti dai vari mastri bottegai e un periodo di stenti e malattia – dove sviluppa un’amicizia che durerà per tutta la vita con Mario Minniti, riesce finalmente ad entrare nella bottega di D’Arpino. Nel frattempo inizia anche a crearsi i primi nemici nelle osterie per il suo temperamento esuberante.