Dallo sbarco degli Alleati ad Anzio del 1944, ai segreti dei due primi anni di vita dei bambini; dalla storia, all’archeologia, alla natura; dai volti meno noti o più affascinanti di Napoli a quelli degli abitanti delle giungle più buie e fitte del pianeta: uomini, animali e piante. E poi, il mondo sorprendente della carta, presente ovunque nella storia così come nella nostra vita quotidiana; i suoi usi, abusi e perché sia importante non sprecarla soprattutto ora che la tecnologia è in grado di sostituirla quasi del tutto; e poi, un viaggio fantastico in Andalusia, da Siviglia a Cordoba a Granada: le sue grandi cattedrali, le atmosfere moresche e i suoi volti sorprendenti; la terra della “Carmen”, il flamenco, e la città western dove Sergio Leone ha dato vita a capolavori del cinema mondiale. E’ questo il viaggio che Alberto Angela con “Ulisse, il piacere della scoperta” percorrerà nella prossima primavera-estate. Viaggi ricchi di storia, archeologia, natura scienza, architettura e cultura.
La prima puntata di Ulisse che andrà in onda sabato18 aprile alle 21.30 su Rai3, è dedicata allo sbarco di Anzio avvenuto nel gennaio 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, all’indomani dell’8 settembre che ha segnato uno dei momenti più difficili della storia del nostro Paese. Alberto Angela racconterà quella che è stata definita la “Normandia italiana”; l’arrivo delle truppe alleate sulle spiagge di Anzio, vicino a Roma. Ricostruiremo, grazie a rievocatori storici e all’ausilio dei mezzi bellici originali, quei mesi drammatici che hanno preceduto la liberazione di Roma: gli attacchi di Cassino, gli scontri con i tedeschi, la lenta sconfitta dell’esercito nazista e il ruolo della resistenza italiana.
Cercheremo di spiegare quella che una delle operazioni più controverse della Seconda guerra mondiale: per alcuni addirittura il più grande fallimento militare degli alleati.
Il 22 gennaio del 1943, quando 40 mila uomini sbarcano sulle coste del Lazio, a poche ore di macchina di Roma, l’esercito tedesco è colto di sorpresa. La via per Roma sembrerebbe aperta. Ma l’uomo al comando dell’armata, il generale John Porter Lucas, è invece convinto di andare incontro ad una cocente sconfitta.
Con i carri armati Sherman americani e altri veicoli d’epoca degli alleati e dei tedeschi rivivremo quegli scontri che hanno provocato la morte di oltre 60.000 soldati. Quelli americani sono in parte sepolti nell’imponente cimitero di Nettuno, dove Alberto Angela è andato a rendere omaggio a quegli eroi mai dimenticati.
Racconteremo la tenacia, quasi fanatica, dei difensori tedeschi. Descriveremo le difficoltà particolari della guerra in Italia: le sofferenze dei civili; la presenza, nei campi di battaglia di Anzio e Cassino, di soldati provenienti da ogni angolo del mondo. Scopriremo come la Storia di quelle battaglie possa riemergere in maniera sorprendente ed inaspettata dalle pareti di un casale di campagna. Alberto Angela ci descriverà le difficili condizioni dei soldati alleati, costretti, ad Anzio, a vivere per giorni in umide buche scavate nel terreno, e la crudele arguzia della propaganda del Terzo Reich.
Obiettivo di tutto la città di Roma, premio principale della Campagna d’Italia.
Sarebbe diventata Roma la prima capitale europea liberata dal Nazismo?
Quanto tempo ci sarebbe voluto per piegare la resistenza dell’Esercito tedesco? E quale prezzo sarebbe stato pagato dalla popolazione?