Arriva in Italia un format televisivo di successo mondiale. Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù – tutti insieme e uno contro l’altro – sono i quattro coach delle squadre, veri e propri capitani-allenatori con la missione di trovare la più bella voce in Italia.
Il programma realizzato dalla Rai, in collaborazione con Toro Produzioni, debutta giovedì 7 marzo in prima serata su Rai2. Conduce Fabio Troiano con la V-Reporter Carolina Di Domenico.
L’aspetto, l’età, il look, il pubblico: nulla di questo conta, all’inizio. Conta solo la voce. E alla fine ne resterà soltanto una, quella che – il 30 maggio – sarà la trionfatrice di “The Voice of Italy”, il programma che debutta giovedì 7 marzo in prima serata dallo Studio 2000 del Centro di Produzione Tv Rai di via Mecenate a Milano. Un debutto “al buio”, perché la prima fase del programma è quella delle blind audition delle quali, oltre alle voci “sconosciute”, sono protagonisti i quattro coach, grandi nomi della musica italiana e non solo: Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi, Piero Pelù. Nessuno di loro – nelle prime quattro puntate – vede i candidati: seduti di spalle, devono ascoltare solo la voce per scegliere ciascuno sedici cantanti tra tutti quelli che salgono sul palco. Così ogni coach si crea la propria squadra.
Le esibizioni sono tutte, rigorosamente, dal vivo: i cantanti, accompagnati dalla band di “The Voice of Italy”, propongono brani italiani e internazionali di successo. Ogni coach li ascolta e, se ciò che sente gli piace, schiaccia il pulsante I want you. Solo a questo punto la sedia si gira, mettendolo faccia a faccia con il “suo” cantante. Ma può anche succedere che più coach scelgano la stessa voce: in questo caso è il cantante in gara a scegliere con chi andare. Un’eventualità che costringe i coach a “battersi” per conquistare la preferenza. Se, invece, nessuno schiaccia I want you, al cantante non resta che tornare a casa.
All’attore Fabio Troiano – all’esordio come conduttore – il compito di raccontare tutte le emozioni delle blind audition: l’attesa del cantante prima di entrare sul palco nel massimo silenzio, l’ansia e la trepidazione di familiari e amici riuniti nella family room per seguire la performance, la gioia del trionfo o la delusione della sconfitta dopo la decisione dei coach.
La V-reporter Carolina Di Domenico è, invece, la “voce” del web e interagisce con i fan sul sito ufficiale www.thevoiceofitaly.rai.it e sulle piattaforme dei social network @thevoice_italy #tvoi e www.facebook.com/thevoiceufficiale.
Alle quattro puntate delle blind audition seguiranno: t re puntate Battle – duelli: ogni coach sceglierà due artisti della propria squadra da far duellare su una canzone. Nella fase di preparazione dei cantanti Raffaella Carrà sarà affiancata da Gianni Morandi in qualità di special coach, Riccardo Cocciante dai Modà, Noemi da Mario Biondi e Piero Pelù da Cristiano Godano dei Marlene Kuntz; al termine di ogni battle sarà il coach stesso a decidere il cantante da premiare e portare ai live.
– Sei puntate Live con televoto: gli otto cantanti finalisti di ciascuna squadra, oltre a cantare da solisti, avranno la possibilità di esibirsi in veri e propri concerti con il coach e con ospiti nazionali e internazionali e le loro performance saranno rese più spettacolari anche dal corpo di ballo di The Voice of Italy. Nella serata finale del 30 maggio a ciascun coach rimarrà una sola voce e sarà il pubblico da casa con il televoto a decretare il vincitore assoluto.
In questa fase, inoltre, Carolina Di Domenico – insieme ai cantanti dalla web room – risponderà alle domande più interessanti del pubblico del web.
Ad accompagnare i cantanti, c’è la Band di “The Voice of Italy” composta – nella prima fase – da quattro musicisti, da sei nella seconda e da dodici nella terza.