Mago, escapologo, autore e conduttore, Marco Berry ha fatto delle proprie passioni la sua vita professionale, riuscendo grazie ad un’insaziabile curiosità a raccontare realtà poco conosciute ai più. È successo con “Invisibili” ed “Invincibili”, su Italia 1. E da mercoledì 8 giugno con “Inarrestabili”, per quattro appuntamenti, in seconda serata, su Retequattro.
Per la rete diretta da Sebastiano Lombardi, Berry racconta le toccanti storie di otto camionisti – Silvano, Giovanni, Filippo, Vittorio, Sauro, Maurizio, Manuela, Andrea – raccolte viaggiando con loro e le loro merci, su e giù per il Paese.
Nell’immaginario collettivo, il camionista è spesso concepito con una persona un po’ rude, amante delle belle donne e cliente di trattorie ad hoc, o identificato con una categoria professionale sottoposta a turni sempre più massacranti ed agli onori delle cronache per terribili incidenti o blocchi selvaggi di valichi e autostrade.
Intanto, in Italia, con il trasporto su gomma viaggia l’80% delle merci e il popolo dei camionisti, al di là delle difficoltà che gravano sull’intera categoria, è composto da migliaia di aziende, per la maggior parte piccole e medie imprese, e di trasportatori con un solo autocarro o piccolissime flotte.
Con “Inarrestabili”, grazie alle sorprendenti vicende che li vedono protagonisti, Berry sfaterà molti pregiudizi sul mondo degli autotrasportatori. Al centro della prima puntata le storie di Giovanni Rosanova e Silvano Zambernardi.