Per ora non si conoscono le proiezioni sui risultati dei Referendum del 2011 ma soltanto i dati riferiti all’affluenza alle urne che, forse, nel caso dei referendum è ancora più importante del risultato dello spoglio delle schede in quanto è fondamentale raggiungere il quorum affinchè si possano tenere in considerazione le decisioni espresse tramite il voto degli italiani.
Mentre i fronti del Sì e del No guardano con frenesia i dati dell’affluenza alle urne che è del 41% alle 22.00 di domenica 12 giugno, dalle 15.00 del 13 giugno, quando cioè saranno chiuse le urne, la tv inizierà la lunga maratona per seguire lo spoglio delle schede referendarie e per comunicare i risultati del voto popolare.
Ma l’appeal del Referendum 2011 non è stato molto alto per la Rai e per Mediaset che, dopo aver seguito con numerosi approfondimenti le elezioni amministrative 2011 e i successivi ballottaggi, non si sono attivati per coprire l’evento con speciali ad hoc. Infatti guardando il palinsesto televisivo di lunedì 13 giugno non ci sono programmi dedicati ai Referendum nè sulla Rai che su Mediaset e l’informazione sarà quindi affidata semplicemente ai telegiornali.
L’unica rete che ha predisposto una diretta speciale per occuparsi dei risultati delle consultazioni referendarie è La7 che dalle 15.00 manderà in onda un’edizione speciale del tg di Enrico Mentana. La rete Telecom continuerà in seguito a commentare i risultati delle elezioni con Otto e Mezzo condotto da Lilli Gruber e, in prima serata, con L’Infedele di Gad Lerner.
La Rai conterà solo su uno speciale del Tg3 che partirà alle 15.00 e non potrà nemmeno avvalersi della puntata speciale di Porta a Porta prevista per stasera in quanto, proprio oggi 13 giugno inizierà la versione estiva di Porta a Porta con un ciclo di serate dedicate alla cronaca nera, intitolato “Delitti e Misteri”. Ovviamente in prima linea nell’informazione anche elettorale ci sarà Sky che seguirà tutto tramite Sky Tg24.
Ma in tutto questo Mediaset dov’è? E’ mai possibile che per un referendum così importante che si occupa di temi molto delicati come quelli sollevati dal referendum sul nucleare, o quello sulla privatizzazione dell’acqua o sul legittimo impedimento si possa cercare di far tacere tutto in questo modo? Il quadro è davvero desolante e rispecchia una situazione che lascia l’amaro in bocca per quel che riguarda una corretta informazione.