Da Berlino ad Amsterdam, da Budapest ad Atene, un viaggio alla scoperta di quel che si cela dietro la storia dei più famosi furti d’arte grazie ai ricordi dei loro protagonisti: i ladri e gli investigatori. Un tentativo di entrare nella mente di questi criminali che per la prima volta dopo il loro arresto vengono intervistati insieme ai detective che seguendo i diversi casi gli diedero la caccia!
Art Crimes, ideata e scritta da Stefano Strocchi che ne ha diretto quattro dei sei episodi, è una docu-serie Sky Original in sei puntate, prodotta da DocLab, Unknown Media, Sky e RBB/Arte, in esclusiva su Sky Arte dal 13 dicembre alle 21.15 e in streaming solo su NOW, disponibile anche on demand.
Prendendo in prestito la minuziosa drammaturgia del thriller investigativo, con la guida dei criminali protagonisti e delle incredibili storie delle loro vite, insieme ai pubblici ministeri, gli avvocati e i mercanti d’arte, ogni film ricostruisce la scomparsa, le indagini e il ritrovamento di alcuni dei capolavori più importanti al mondo, attraverso interviste intense, archivi ufficiali e le registrazioni dei processi. Dalla chiesa barocca di San Lorenzo, a Palermo, ai monasteri nascosti in Grecia, dagli investigatori di Scotland Yard sotto copertura ai segreti raccolti nei file della STASI, Art Crimes ci conduce dentro sei storie incredibili, ricche di colpi di scena, finali imprevedibili e panorami mozzafiato che sembrano usciti dai film di Hollywood. Eppure, queste storie sono tutte vere, proprio come i loro protagonisti!
Si va dal furto di due dipinti di Van Gogh dal Van Gogh Museum di Amsterdam per mano di un famigerato duo di ladri – Okkie Durham e Henk Bejslein – con il coinvolgimento della Camorra napoletana alla misteriosa scomparsa di 5 capolavori olandesi nel Castello di Gotha nell’allora DDR, dove seguiamo l’incredibile viaggio dell’ispettore Allonge che risolse il caso nel 2019. Le olimpiadi invernali di Lillehammer del 1994 sono l’occasione perfetta per Pål Enger per rubare “L’urlo” di Edward Munch dalla National Gallery di Oslo, come sentiamo raccontare proprio da lui nell’episodio “Oslo 1994”. Solo l’intervento di Scotland Yard permise al mondo di recuperare questa preziosa icona. Sulla riviera francese, a Marsiglia, una banda verrà incastrata dall’FBI e da alcuni agenti francesi sotto copertura per un furto al Museo di Belle Arti di Nizza, commissionato da un misterioso mercante di Miami. La serie termina con il più grande colpo della Guerra Fredda, organizzato dal criminale Giordano Incerti e dalla sua banda italiana, mentre erano ufficialmente in vacanza a Budapest nel 1983.