Tornano in tv i gialli di Marco Malvaldi – I Delitti del BarLume – con due nuove storie: La Tombola dei Troiai, racconto compreso nell’antologia Regalo di Natale, e La briscola in cinque, entrambi editi da Sellerio, in onda rispettivamente lunedì 11 e 18 maggio alle 21.10 in prima tv su Sky Cinema 1 HD e disponibili su Sky On Demand e Sky Online. Le due nuove storie de I Delitti del BarLume sono state realizzate per Sky Cinema da Palomar, casa di produzione di Carlo Degli Esposti, che ha portato con successo in tv le storie di Montalbano ideate da Andrea Camilleri.
Dopo l’esordio su Sky Cinema con le prime due storie TV del Barlume, di cui la prima “Il Re dei giochi” aveva raccolto oltre 517 mila spettatori medi e una permanenza del 57%, superando grandi prime tv americane come “Hunger Games”, “Prometheus” e blockbuster italiani come “Vacanze di Natale a Cortina”, tornano due nuovi appuntamenti con la commedia a tinte gialle con protagonista Filippo Timi, nuovamente nei panni dell’arguto “barrista” Massimo. E con due novità: dietro la macchina da presa arriva Roan Johnson (4-4-2 – Il gioco più bello del mondo, I primi della lista e Fino a qui tutto bene) e fa l’ingresso nel cast Alessandro Benvenuti, icona della comicità italiana e toscana in particolare, nei panni di Emo, uno dei 4 vecchietti ed ex suocero di Massimo, che prende il posto del compianto Carlo Monni.
Per 8 settimane Marciana Marina e l’isola dell’Elba sono state il set dei delitti, tra giallo e commedia, raccontati nei romanzi di Marco Malvaldi, e interpretati da un cast che vede accanto a Filippo Timi il ritorno di Lucia Mascino nel ruolo del puntiglioso commissario Vittoria Fusco, e di Enrica Guidi, la fidata e prorompente cameriera Tiziana. Ad interpretare i pensionati-detective, in questi nuovi episodi ancora più divertenti e sempre più disturbatori, insieme adAlessandro Benvenuti (Emo), Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Marcello Marziali (Gino).
Dopo il debutto dei primi due film “Il re dei giochi” e “La carta più alta”, Sky riporta in TV la saga giallo-comica dei romanzi di Marco Malvaldi, vero e proprio caso letterario italiano, conservando la formula narrativa che ne ha sancito il successo. Basata su un classico impianto “da giallo”, I Delitti del BarLume accoglie una serie di spassosi accorgimenti narrativi che portano le storie a toccare i territori della grande commedia all’italiana e in particolare quella brillante tradizione regionale toscana che raccoglie l’eredità dei maestri del genere e, con Benigni, Pieraccioni, Virzì, Veronesi, porta (ed esporta) verso l’ampio successo il più genuino humor della nostra provincia. Una formula maggiormente riuscita dall’aggiunta dell’elemento poliziesco, alleggerito dai toni irresistibili “da bar” di paese, che rendono il mix eccentrico e stravagante.
Anche queste storie si svolgono nell’immaginaria cittadina di Pineta, sul litorale toscano tra Pisa e Livorno. Qui, tra una “ciancia” e una partita a briscola, le giornate ruotano intorno al bar, centro nevralgico e strategico di qualsiasi comunità di provincia che si rispetti. Proseguono le avventure di Massimo, ex matematico, che ha abbandonato l’università per dedicarsi al bar e trasformarlo in un locale “a modino”. Le sue giornate sono animate e complicate da Emo, Pilade, Gino e Aldo, i quattro buontemponi “diversamente giovani” che trascorrono qui le giornate, senza perdere l’occasione di commentare tutto e tutti con il tipico umorismo toscano senza peli sulla lingua. Una presenza molesta, solo parzialmente bilanciata da quella piacevole di Tiziana, l’avvenente banconista, scelta per le sue forme e per abbassare l’età media delle presenze fisse del BarLume. E nei nuovi episodi anche il commissario Vittoria Fusco darà non pochi problemi a Massimo …
I PERSONAGGI
MASSIMO “IL BARRISTA”
“Uno con l’aria da pirata saraceno che, per qualche strana ragione, è convinto che non sempre il cliente sappia ordinare da solo”, così Marco Malvaldi descrive il “suo” Massimo, interpretato da Filippo Timi, il sarcastico e arguto “barrista” con l’indole del detective. Ex matematico, ha abbandonato l’università per dedicarsi al BarLume dove, una volta dietro al bancone, è lui e solo lui a dettare le regole smentendo il principio che vuole il cliente sempre dalla parte della ragione. Perciò al BarLume niente granite prima delle 11 o cappuccini dopo le 15, da sostituire semmai – consiglia Massimo – con un bel chinotto. Esasperato dalle ambizioni investigative dell’ex suocero Emo con gli inseparabili Pilade, Gino e Aldo, il burbero Massimo si ammorbidisce solo quando entra in scena Tiziana, l’avvenente banconista del bar.
EMO, PILADE, GINO E ALDO
“Il mondo potrebbe anche cambiare verso di rotazione ma tutte le mattine che il Signore mette in terra si può star certi che uno alla volta o tutti insieme i quattro reduci del Novecento arriveranno e si installeranno sulle loro poltroncine”. Sono questi, nelle parole di Malvaldi, i quattro e più assidui frequentatori del BarLume, ovvero Emo, ex suocero di Massimo interpretato da Alessandro Benvenuti, Aldo (Massimo Paganelli), Pilade (l’attore vernacolare pisano Atos Davini) e Gino (Marcello Marziali). I quattro aspiranti detective in pensione trascorrono il loro tempo ai tavolini del bar dove, con la loro logica strampalata ma irresistibile, non perdono occasione per analizzare i casi che agitano Pineta. Così Massimo, nell’intento di tenerli a bada, si ritrova inevitabilmente invischiato nel pieno dei gialli di provincia.
TIZIANA
Dietro il bancone del BarLume, accanto a Massimo, c’è Tiziana “una bella ragazza – racconta Malvaldi – della quale la prima cosa che uno nota sono due puppe meravigliose”. Corpo provocante e indole dolce e semplice, da ragazza di provincia, Tiziana (Enrica Guidi) è l’unica figura femminile del bar e, soprattutto, la sola persona in grado di ammansire il carattere burbero di Massimo, dal quale è innegabilmente attratta
IL COMMISSARIO FUSCO
Nel passaggio dalla saga letteraria del BarLume alla tv, il personaggio del commissario Fusco è diventata una donna, interpretata Lucia Mascino. Altra presenza fissa di Pineta, il commissario Vittoria Fusco è alle prese con i delitti e con gli sfacciati quattro detective che tentano, neppure troppo velatamente, di intromettersi nelle indagini. Eppure, le loro strampalate intuizioni si dimostreranno a loro modo utili per il commissario Fusco che, tra un rimprovero e l’altro ai quattro invadenti anziani, troverà anche il modo di approfondire la conoscenza di Massimo
SINOSSI
LA TOMBOLA DEI TROIAI
Massimo Viviani non riesce neanche a stare in pace durante il funerale di suo zio Ampelio: un urlo richiama tutto il paese… qualcuno ha ammazzato il farmacista! I vecchietti, campioni mondiali di pettegolezzo da Bar, sono sicuri che sia stato Emo, l’ex suocero di Massimo. Ma il commissario Fusco non è convinta. Viviani farà chiarezza su una buffa tombola natalizia e quindi sul caso, ma si confonderà parecchio fra le avances della sua bella banconista Tiziana e quelle di Vittoria Fusco.
LA BRISCOLA IN CINQUE
All’alba di una domenica mattina, con i postumi di una serata in discoteca, Marchino ritrova in un casotto abbandonato poco fuori Pineta il cadavere di una giovane e bellissima ragazza. Il nostro Viviani sarà suo malgrado costretto ad indagare a fianco della Fusco per risolvere questo caso misterioso. Tra gli scherzi dei vecchini, le gelosie di Tiziana e i continui due di picche di Vittoria, Massimo scoprirà che non sempre chi è in squadra con te può considerarsi tuo alleato.
LA APP
Un intero tavolo da gioco è stato dedicato a I Delitti del Barlume. Gli appassionati di carte potranno infatti giocare e sfidare i propri amici sul tavolo del BarLume. Gli utenti potranno trovarlo all’interno del gioco ““Briscola Free”, di WhatWapp Entertainment Srl, scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet Android e Windows Phone, in arrivo su iPhone e iPad.
IL “CASO MALVALDI “
Marco Malvaldi è il caso letterario degli ultimi anni: da chimico teorico, ricercatore all’Università di Pisa, si è trasformato in poco tempo in autore di successo per Sellerio, casa editrice con una grande tradizione di gialli di successo, la stessa del “papà” di Montalbano Andrea Camilleri. Malvaldi ha saputo coniugare al meglio commedia e giallo, ambientando i romanzi nella sua terra, la Toscana e, traendo spunto dalla micro comunità che gli sta attorno, ha saputo creare dei personaggi irresistibili. Con la “serie del BarLume” ha conquistato schiere di appassionati lettori in Italia ed in Europa. I suoi libri hanno venduto oltre 1.000.000 di copie e sono stati tradotti in Francia, Spagna e Germania, Inghilterra, Danimarca e Finlandia. Il suo ultimo libro Argento Vivo, brillante commedia poliziesca ma senza i vecchietti del BarLume, ha scalato velocemente la vetta delle classifiche mantenendosi saldamente in testa alla top ten dei libri più venduti in Italia.
La formula che ha portato al successo Marco Malvaldi è quella che unisce l’impianto classico dei gialli a una serie di accorgimenti narrativi che arrivano a toccare i territori della grande commedia all’italiana, da Risi a Monicelli fino a Pieraccioni. A questo si aggiunge l’elemento poliziesco, anch’esso declinato nei toni provinciali “da bar”, ovvero in una chiave perfetta per creare un quel mix narrativo eccentrico e stravagante che ha determinato il grande successo dello scrittore pisano e della sua saga giallo-comica.