Marte non è mai stata così vicina. Quella che sembrava solo fantascienza, potrebbe diventare molto presto realtà.
Torna con la seconda stagione, MARTE, la serie prodotta da Ron Howard e Brian Grazer che unisce rappresentazione cinematografica e realtà scientifica. 6 episodi in cui scopriremo come potrebbe essere in futuro la vita su Marte basandosi su quello che sta accadendo ora sul Pianeta Terra.
Questa seconda stagione, in onda su National Geographic (Sky, 403) il giovedì alle 20:55 dal 22 novembre, prende il via dall’eterno conflitto tra scienza e profitto, tra esplorazione e interessi economici. Una volta diventata una specie interplanetaria, l’umanità riuscirà a spezzare questa catena o ripeterà gli stessi errori anche nel nuovo mondo?
Sono trascorsi 5 anni dalla creazione del primo insediamento su Marte. E’ il 2042 e Olympus Town, la colonia fondata dalla International Mars Science Foundation, è ormai un sistema completamente sviluppato. L’agenzia spaziale sponsorizzata dal Governo non può però continuare a finanziarlo e decide di aprire la missione a investitori privati come la Lukrum Industries. Una decisione che comporta l’inizio di inevitabili tensioni tra gli scienziati e i nuovi arrivati.
Nel cast, Alberto Ammann (Narcos), Clementine Poidatz (Marie Antoinette), Sammi Rotibi (Batman v Superman, Django Unchained).
Marte traccia un parallelo tra ciò che potrebbe minacciare il futuro dell’umanità su Marte e ciò che sta mettendo ora in pericolo il nostro pianeta: lo scioglimento dei ghiacciai, le trivellazioni, l’innalzamento del livello dei mari ed epidemie.
La serie annovera infatti interviste a esperti e scienziati che accompagnano lo spettatore alla scoperta delle sfide e delle opportunità che attendono l’umanità sul pianeta rosso. Tra questi Elon Musk, CEO di Space X, Ellen Stofan, ex capo ricercatore della NASA, Naomi Klein, premiata giornalista, scrittrice e attivista impegnata contro il cambiamento climatico.