Il film denuncia del 1968 Il Giorno della civetta, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, è interpretato da Claudia Cardinale e Franco Nero, entrambi premiati con il David di Donatello. La pellicola, girata a Partinico (Pa), si è avvalsa anche di un grande cast internazionale, con attori del calibro di Lee J. Cobb, Serge Reggiani e Nehemiah Persoff. Prendendo spunto dall’omicidio del sindacalista Accursio Miraglia, ucciso a Sciacca nel 1947, il film racconta le vicende di un capitano dei Carabinieri, Bellodi, che si trova ad indagare sull’omicidio di Salvatore Colasberna, un impresario edile, ucciso da un sicario per essersi rifiutato di lasciare un appalto ad una ditta protetta della mafia, ma contemporaneamente scompare anche un vicino di casa, Nicolosi..
Damiani non lavorava più da dieci anni, ma i suoi film rimangono un esempio di impegno e di passione civile, capace portare alla luce, in pieni anni ’70, quelle pericolose relazioni tra mafia, politica e magistratura. Definito da Pasolini come «un amaro moralista assettato di vecchia purezza», il più americano dei registi italiani è stato uno dei grandi protagonisti del cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta e poi, dagli anni Ottanta, della televisione, con La piovra.
Tra i premi vinti nella sua lunga carriera, da ricordare due David di Donatello, nel 1967 e nel 1987.
“IL GIORNO DELLA CIVETTA” in onda domani 9 marzo alle 21 su Sky Cinema Classics HD