Nel giorno dell’anniversario dell’indipendenza degli Stati Uniti d’America, Spike ha deciso di raccontare l’altra faccia dell’America, fatta di un patriottismo portato all’eccesso capace di generare violenza e antisemitismo.
Una realtà perfettamente raccontata in American History X , in onda domani, mercoledì 4 luglio, alle ore 23.30 su Spike, il canale a target maschile di Viacom International Media Networks Italia, disponibile sul 49 del digitale terrestre (DTT) e sul 26 di Tivùsat.
L’esordiente regista Tony Kaye nel gennaio 1998 scuote l’opinione pubblica con un lungometraggio altamente spiazzante e controverso. Al centro di American History X c’è un tema scomodo e sempre attuale come l’odio verso l’altro che, ancora oggi, è una dilaniante piaga all’interno della società.
American History X è un film crudo che fa discutere pubblico e critica per il modo, schietto e privo di remora alcuna, in cui affronta un tema delicato come quello dell’odio razziale.
Il protagonista, interpretato magistralmente da Edward Norton, affronta un percorso di riflessione profondo che lo porta ad abbandonare faticosamente le ideologie antirazziali, dimostrando nella scena finale del film di aver portato a termine una sorprendente redenzione che ha lasciato attoniti milioni di spettatori.
In un tema in classe il giovane Danny Vinyard tratta argomenti ispirati al Mein Kampf e il preside Sweeney, per punirlo, lo obbliga a preparare una relazione sul fratello maggiore Derek. Quest’ultimo, proprio quel giorno, è uscito dal carcere dopo aver scontato alcuni anni per l’uccisione di due ragazzi neri che gli stavano rubando l’automobile. Quando si svolgevano quei fatti, Derek aveva il ruolo di leader di un gruppo giovanile neonazista che si riconosceva in Cameron Alexander, proprietario di una casa editrice promotrice di libri e gruppi musicali che inneggiavano alla violenza razzista contro ogni forma di diversità. Danny vuole seguire le orme del fratello senza sapere che in carcere, grazie alla convivenza forzata con un ragazzo di colore, Derek si è allontanato dalle teorie neonaziste che lo affascinavano in precedenza, prendendo coscienza dell’ipocrisia degli altri naziskin. Sentendo da Derek frasi mai pronunciate prima, Danny passa momenti difficili in preda ad una forte confusione fino ad accogliere i nuovi ideali del fratello maggiore condannando la dottrina nazista ed elogiando la fratellanza tra i popoli. La vendetta meditata a freddo da parte di un ragazzo di colore con cui Danny aveva avuto uno screzio il giorno prima sarà però fatale al giovane Vinyard.