Su BBC Knowledge questa sera “La scienza del crimine”

La scienza del crimine esamina lo sviluppo della medicina legale e della scienza forense nel corso degli anni e ciò che hanno significato dell’applicazione delle leggi e della giustizia. Con l’introduzione della scienza forense, la lotta fra criminalità e le forze di polizia è diventata sempre più tattica dato che entrambi hanno sviluppato modi sempre più sofisticati per commettere i crimini e risolvere i casi. La  medicina legale permette agli investigatori di utilizzare un sottile campione di pelle, una macchia di sangue o una fibra di indumento – invisibili ad occhio nudo – per individuare un colpevole. Queste tecniche sono però infallibili come sembrano? Come mai qualche volta vengono condannati degli innocenti e i colpevoli se la cavano senza condanna?

Dallo studio di esplosivi e proiettili alle analisi odontoiatriche, del DNA e delle macchie di sangue, gli indizi lasciati sulla scena del delitto assumono varie forme e offrono alla polizia la capacità di comprendere la dinamica di ciò che altrimenti apparirebbe a prima vista come un “incidente” inesplicabile. L’impronta dei denti lasciata dai morsi su di una vittima portò alla condanna del famigerato serial killer americano Ted Bundy, responsabile dell’omicidio di oltre 30 donne, mentre l’analisi delle macchie di sangue ha aiutato le forze d’investigazione a scoprire che l’unica vittima sopravvissuta a un brutale attacco in un negozio d’arredamento in Florida era invece l’autore stesso della strage in cui uccise la sua famiglia e il proprietario del negozio, prima di spararsi per fingere di essere stato anche lui ferito. Questa serie in tredici puntate racconta la storia della scienza forense dagli inizi del suo utilizzo fino alle ultimissime e innovative tecniche d’investigazione. Ogni puntata esamina un metodo specifico e come esso abbia aiutato a risolvere famosi crimini apparentemente insolvibili.

Da Mercoledì 27 giugno alle 21:00 su BBC Knowledge (canale 342 del digitale Mediaset Premium – http://italy.bbcknowledge.com)

Exit mobile version