“Marilyn viveva segregata in casa in un lussuoso quartiere spagnolo di Los Angeles. Ieri, alle 3 anti meridiane l’attrice è stata trovata morta con il telefono in mano e un barattolo di sonniferi vuoto accanto.” È il 5 Agosto del 1962 e la stella più splendente di Hollywood si è appena spenta tra lo sgomento generale dei media e dell’opinione pubblica mondiale. A soli 36 anni finisce così la favola di una donna unica, icona della femminilità e simbolo di un’epoca.
A 50 anni dalla scomparsa, Diva Universal (SKY – Canale 128) ricorda Marilyn Monroe nello speciale Donne nel mito a lei dedicato in onda domenica 5 agosto alle ore 21:00.
A seguire lo speciale Donne nel mito, “Blonde” (2001), film TV in due parti diretto da Joyce Chopra. L’attrice australiana Poppy Montgomery (Unforgettable) ha l’onore (e l’onere) di regalare una nuova, provocante immagine dell’amatissimo sex symbol americano, in questa versione televisiva tratta dal best-seller di Joyce Carol Oates.
DONNE NEL MITO – MARILYN MONROE
“Marilyn aveva qualcosa che era solo suo e la rendeva unica! Io amavo lavorare con lei! Anche se in molti impazzivano per i suoi ritardi sul set, io non credo che fossero voluti. Lei aveva veramente il terrore di stare davanti alla macchina da presa.” È Jack Lemmon che parla nello speciale Donne nel mito realizzato da Diva Universal. Un viaggio unico per ripercorrere la sua breve e intensa vita con rare immagini di repertorio e interviste esclusive a lui, Billy Wilder e molti altri.
Il suo vero nome è Norma Jean Baker ed è nata il primo giugno 1926 nel reparto per persone indigenti di un ospedale di Hollywood. Senza padre, la piccola Norma Jean è presente quando gli infermieri portano sua madre afflitta da schizofrenia all’ospedale psichiatrico di Norwalk. Un’infanzia terribile, segnata da violenze e trascuratezze tra orfanotrofi e affidi, è la premessa di un’esistenza disordinata e difficile, ma anche il motore del suo desiderio di riscatto. Quando, infatti, nel 1945 un reporter militare la scova mentre lavora in fabbrica, l’adolescente, ritrosa e sempre a disagio, si trasforma nella modella che tutti i fotografi sognano. Quelle foto pubblicate dalla rivista “Yank”, sarebbero state le prime di una lunga serie. Solo un anno dopo, decolorati i capelli e firmato un contratto con la 20th Century Fox, Norma Jean Baker diventa Marilyn Monroe, e un pubblico sempre più vasto comincia ad amarla e seguirla lungo tutta la sua straordinaria carriera. Nonostante l’insicurezza e l’inaffidabilità professionale, sono ben 32 i film girati dall’attrice in soli 15 anni, in un crescendo d’interpretazioni memorabili. Susan Strasberg, attrice americana, racconta così Marilyn: «Lei aveva creato il personaggio Marilyn Monroe, era il suo sogno. Era solita dirmi che: “È una sorta di mostro, di Frankenstein. L’ho creato ed ora sono costretta a interpretarlo ed è strano essere vittima della propria creazione.” Quando volle liberarsene, Hollywood voleva che continuasse ad interpretare il ruolo della “bionda” perché li faceva arricchire!»
Poco prima della sua morte nell’estate del ’62, la vita di Marilyn è completamente in subbuglio. La depressione dovuta ai numerosi aborti naturali e al fallimento del suo terzo matrimonio è aggravata da uno stato di profonda solitudine. Un anno prima, dopo un fugace flirt con John F. Kennedy, tra lei e suo fratello Bobby inizia un’intensa relazione. La sua eclatante apparizione al compleanno del presidente mette in imbarazzo l’intera famiglia Kennedy e Bobby la scarica. Col peggiorare della sua depressione la Fox è in procinto di annullarle il contratto. Solo Joe DiMaggio continua ad esserle vicino ma, improvvisamente dopo l’ennesimo ricovero, le sue condizioni fisiche e mentali volgono al peggio e nella notte tra il 4 e il 5 agosto, dopo una frettolosa autopsia, la versione ufficiale è: “probabile suicidio per overdose di barbiturici”. Joe DiMaggio è l’unico a farsi avanti per reclamare la sua salma. L’8 agosto del ’62 al Westwood Memorial Park Cemetery hanno luogo i funerali. Joe invita solo pochissimi amici e parenti dell’attrice e si preoccupa di farle avere sempre nuovi fiori: per 20 anni e tre volte la settimana, una fioraia continuerà a mettere nuove rose sulla sua tomba.
Donne nel mito è la serie di brevi pillole prodotte da NBC Universal Global Networks Italia per svelare l’altra parte della storia, quella scritta dalle donne, rivelata dalle sue protagoniste: da Lady Diana a Maria Callas, da Jacqueline Kennedy a Margaret Thatcher. Vite straordinarie ed intense di figure femminili che hanno saputo toccare i cuori e suscitare l’ammirazione del mondo. Un compendio dedicato alle donne di sempre e raccontato con l’eleganza che contraddistingue il Canale.