Inutile negarlo: siamo degli abili prestigiatori. Il numero che ci riesce meglio è trasformare il nostro portafogli in una fisarmonica. Lo apriamo e lo richiudiamo in continuazione. Crisi permettendo. Filigrana in cambio di cianfrusaglie, non proprio l’affare del secolo. D’altronde siamo figli adottivi delconsumismo, e quella del dio shopping è una fede fin troppo diffusa.
Così gli appartamenti si saturano, e un po’ anche le nostre vite. Condotto da Jill Pollack, Case che scoppiano parte da una “tragedia” umana tipica di questi tempi opulenti. Una manciata di famiglie faranno da cavia per un esperimento che oggi come oggi sa un po’ di sadismo.Addio oggetti inutili. Sarà l’inizio dell’isteria, o forse di un modo di stare al mondo un po’ più genuino.
Trenta giorni di “poco ma buono”. Qualche effetto personale, più dieci cose da condividere con gli altri. Niente di più. Tra le quattro mura sembrerà di stare un po’ più larghi, e si avvertirà quasi una sensazione di freddo. Nessun problema. Magari ci si ricorderà delle persone che vivono insieme a noi, e sarà il ritorno di un vecchio calore, quello umano, dimenticato ormai da tempo tra un quotidiano sgualcito, una scarpiera sovraffollata e una pallina di gomma rosicchiata dal cane.
All’inizio ci saranno pianti e altre reazioni indesiderate, ma la strategia degli “occhi contro occhi” dovuta a un campo visivo privato del superfluo potrebbe portare gioia e un nuovo senso di libertà. Il caos dell’esterno è specchio e concausa di quello interiore. Liberi dalla smania dell’accumulo, forse si capirà che il troppo è troppo davvero, e che il poco in fondo è tutto.
Da GIOVEDÌ 2 Gennaio alle ore 21.00 Lei | Canale 127 di Sky