Una favola senza tempo che racconta una delle più belle ed emozionanti storie d’amore mai scritte. E’“Cenerentola” che ritorna a vivere tra le magiche atmosfere e il glamour di una Roma in pieni anni ’50. Una commedia sentimentale dove la magia del cinema e il suo irresistibile fascino luccicante, tra abiti e gioielli da sogno, fanno da cornice all’incontro fatale di due giovani, Aurora, moderna Cenerentola e, Sebastian, il suo bel “principe”.
Una coproduzione Rai Fiction –Lux Vide – Beta Film, prodotta da Matilde e Luca Bernabei, per la regia di Christian Duguay. Con Vanessa Hessler nei panni di Aurora e Flavio Parenti, nel ruolo di Sebastian. Nel cast l’attrice tedesca Ruth-Maria Kubitschek (Mrs. Cooper), Natalia Worner (la matrigna Irene), Giulia Andò e Elisa di Eusanio nel ruolo delle perfide sorellastre Lucia e Teresina. E ancora Carlotta Natoli, Frank Crudele, Ilaria Spada, Massimo Poggio e Hary Prinz. Firmano soggetto e sceneggiatura Agatha Dominik e Lea Tafuri. I costumi sono di Maurizio Millenotti (nomination all’Oscar per Otello e Amleto).
Una fiction in onda su Rai1, alle 21.10, martedì 18 settembre alle 21.10. Aurora è una giovane e bella ragazza, con la passione della musica. Suo padre è un famoso e apprezzato direttore d’orchestra che, alla prematura morte della moglie, decide di convolare a seconde nozze con Irene, la governante. Ma il matrimonio non si rivela una soluzione felice per Aurora, che si ritrova ben presto a fare i conti con una matrigna cattiva e due sorellastre “degne” della madre. Le cose peggiorano drasticamente con la morte del padre. Irene si appropria, infatti, di tutti i beni di famiglia. E una volta in possesso del cospicuo patrimonio dei Montefoschi, decide di apportare significativi cambiamenti nella gestione delle finanze e, neanche a dirlo, di usare la mano pesante con Aurora.
La straordinaria villa dove insieme ai genitori aveva vissuto anni felici viene trasformata dalla matrigna in un albergo e Aurora, per vivere, viene costretta a fare la cameriera e a sbrigare tutti i lavori più umili e pesanti. Poi, ci sono anche Lucia e Teresina, le due sorellastre decisamente invidiose che non perdono mai l’occasione di schernirla e di farle subire le loro angherie. Ma le nuvole, ben presto, si diradano. Per Aurora arriva il fatidico momento, quello dell’incontro con il suo “principe azzurro”, Sebastian, giovane e ricco rampollo di una famiglia di imprenditori che il destino le aveva già fatto incontrare una volta da bambina. Ma come tutte le cose belle, anche l’amore va conquistato. Gli ostacoli, però, non appaiono pochi.
Ed ecco che, nelle intemperie della vita, arriva in soccorso della bella Aurora, proprio come una fata, Mrs. Cooper, ex stella del cinema, una donna ricca ed affascinante alla ricerca di una parte importante del suo passato. Sarà lei ad aprire ad Aurora le porte di Cinecittà e in quella magica “fabbrica dei sogni” Aurora, da semplice e dimessa, si trasforma in una vera e propria “principessa” pronta per il ballo. Ovviamente c’e’ la carrozza e la scarpetta ma anche un bel “principe” che dovrà imparare a riconoscere il vero amore, lottando contro tutto e tutti.
Alle scenografie e ai costumi di “Cenerentola” hanno collaborato i più grandi artigiani del cinema italiano. Per ricostruire lo scintillio e l’eleganza del ballo, dove tutti gli invitati sono vestiti in bianco o nero, sono stati creati centinaia di abiti da gran sera, gioielli, stole e cappelli, mentre le maschere che indossano i protagonisti e le 500 comparse sono ispirate alla scena del ballo di “Un americano a Parigi” e sono state realizzate in piume, paillettes e Swarovski. Tutti i costumi di Cenerentola, omaggio alla moda e allo stile Anni ’50, si ispirano a grandi firme dell’epoca come Balenciaga, Givenchy e Dior. Molti i capi originali creati da questi stilisti e rielaborati dalla storica sartoria Tirelli. Tantissimi anche gli abiti disegnati appositamente dal costumista Millenotti.
Per le riprese della miniserie sono state utilizzate, inoltre, 150 auto d’epoca e 10 carrozze. E, ancora, sono stati reperiti strumenti musicali d’epoca per orchestre con più di 100 elementi, utilizzati 200 fra lumi e chandeliers in vetro soffiato di Murano e oltre 3000 peonie sono giunte dalle serre olandesi, tra cui il rarissimo esemplare giallo. Le tappezzerie sono state realizzate con oltre 200 metri di tessuti pregiati e, infine, sono state utilizzate circa 2000 fra riproduzioni e originali d’epoca di quotidiani, riviste, manifesti e documenti.